Dopo il successo della prima nazionale del 20 marzo scorso in Campidoglio, si è tenuta il 12 ottobre, presso il Castello degli Acaja di Fossano, la proiezione del documentario “Sulle Tue Orme” realizzato - con il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa, dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza - dalla casa di produzione Joker Image di Udine, con la regia di Roberto Mario Cuello. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Fossano e con il 32° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito.
Il film “Sulle tue Orme” narra la storia di uomini e donne che hanno deciso di indossare la stessa divisa dei loro padri, proseguendo nel solco da loro tracciato. Padri, servitori dello Stato, caduti in servizio e riconosciuti dalla legge come “Vittime del dovere”. Caduti mentre contrastavano la criminalità per mano della mafia o del terrorismo, della delinquenza comune o nello svolgimento del servizio ordinario. “Sulle tue orme” analizza e approfondisce le storie di chi ha deciso di seguire le orme del proprio genitore, conservandone la memoria attraverso il quotidiano impegno al servizio del Paese.
All’evento hanno partecipato le più alte cariche delle istituzioni locali e delle Forze Armate e dell’Ordine oltre che la famiglia del Sottotenente Medaglia D’Oro al Valor Militare Mauro Gigli, tragicamente scomparso nel 2010 nel corso di un intervento di bonifica di un ordigno esplosivo improvvisato in Afghanistan. Il figlio della Medaglia d’Oro Mauro Gigli, anch’egli presente in occasione della proiezione del documentario, che analizza anche la sua storia personale, presta attualmente servizio presso il 32° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito di stanza a Fossano, con il medesimo incarico del padre, quello di artificiere.
Il documentario, prodotto tra il 2017 e il 2022, è un mosaico di testimonianze e di storie, in alcuni casi poco conosciute dall’opinione pubblica, ma non per questo meno significative. Gli interventi sono avvalorati da materiali d’archivio, a completarne il disegno e propongono allo spettatore una realtà fatta di riservatezza, di umiltà, di senso dello Stato e di dignità.