Una giornata di raccolta dei rifiuti che coinvolgerà 150 Comuni della provincia di Cuneo: un’iniziativa che avrà l’obiettivo di ripulire i nostri territori, svolgendo allo stesso tempo attività di sensibilizzazione sul tema dell’abbandono dei rifiuti. Si chiama “Spazzamondo, Cittadini attivi per l’ambiente”, è il nuovo progetto promosso e realizzato dalla Fondazione CRC in collaborazione con Protezione Civile, Uncem Piemonte, Anci Piemonte e cooperativa ERICA. Stamattina, mercoledì 12 maggio, si è svolta la videoconferenza di presentazione dell’evento.
La giornata si svolgerà sabato 5 giugno: ad oggi, come detto, hanno aderito 150 Comuni cuneesi, ma altri hanno già chiesto informazioni per entrare a far parte dell’iniziativa. In ognuno dei paesi e delle città aderenti sarà allestito un punto in cui verranno distribuiti i materiali necessari per la raccolta. Il kit, messo a disposizione dalla Fondazione CRC, sarà composto di zaino, pinze, guanti anti taglio, sacchi, maglietta e cappellino. Per partecipare alla giornata, che prenderà il via alle 9.30 per concludersi entro l’ora di pranzo, servirà iscriversi su
www.fondazionecrc.it. Al termine della raccolta. Che coinvolgerà ambienti urbani, di campagna e montani, i sacchi andranno consegnati nei punti di smistamento indicati dai volontari, dopodiché i quattro consorzi cuneesi si occuperanno dello smaltimento. A conclusione dell’evento i nove Comuni che avranno attivato più cittadini riceveranno dalla Fondazione CRC un contributo per il recupero di un’area verde (i Comuni saranno suddivisi in tre fasce in base alla popolazione.
Dopo l’introduzione di Ezio Raviola (vicepresidente) e Saverio Dani della CRC, è intervenuto anche Roberto Cavallo, amministratore delegato della cooperativa ERICA, che ha fatto un approfondimento sul tema dell’abbandono e dello smaltimento dei rifiuti: “Parliamo di un’iniziativa entusiasmante: ormai non ci accorgiamo quasi più dei rifiuti a terra, siamo quasi assuefatti, invece è importante mantenere alta l’attenzione sul problema. Noi differenziamo il 50% dei rifiuti, ma nel mondo la percentuale è al 15%, in alcuni luoghi non vengono proprio differenziati”.
Presente anche Roberto Gagna, presidente del coordinamento provinciale di Protezione Civile: “Non è la prima volta che si fanno iniziative di questo genere, ma sono sempre state frammentate, portate avanti da singole associazioni e a livello locale. Il fatto che ora il progetto parta dai Comuni e da un ente come la Fondazione CRC che lo organizza e lo promuove è un segnale molto importante”.
In chiusura, in rappresentanza di Uncem e Anci, sono intervenuti Giorgio Ferraris e Michele Pianetta.