Il traguardo è di quelli importanti, difficili da raggiungere e che, proprio per questo, meritano di essere festeggiati. 170 anni di storia aziendale, un cammino virtuoso che ha attraversato tre secoli. Il dato, già di per sé evocativo, si somma ad una ulteriore peculiarità: la proprietà è sempre stata in mano alla famiglia Battaglia, che avviò l’attività nel lontano 1854 iniziando ad estrarre in modo industriale il tannino dagli tronchi di castagno.
La storia del Gruppo Silvateam nasce lungo il torrente Corsaglia, dove il dottor Camperi fonda la prima fabbrica italiana di estratto di castagno, che all’epoca si chiamava “Gallico per tintura”. Lo stabilimento venne realizzato inizialmente per caricare la seta nelle produzioni di Lione, altra antichissima industria che in quei decenni stava sperimentando l’applicazione di processi industriali. Dalle valli monregalesi alla conquista del mercato mondiale, rimanendo sempre legati e rispettosi a due elementi: l’acqua ed il legno. Nel 1913, sotto la guida energica di Carlo Giuseppe Battaglia, amministratore delegato del gruppo, e di suo figlio Andrea, la Jemina & Battaglia comincia una serie di importanti alleanze e investimenti nel settore del tannino, che in trent’anni la portò ad essere uno dei principali produttori del mondo, costituendo quel gruppo di aziende che ancora oggi è il nucleo di Silvateam. Di particolare rilevanza l’accordo di distribuzione dei propri prodotti, nel 1915, con la Ledoga, che all’ora era il principale produttore di estratti tannici in Italia, fondata nel 1868 a Susa, in provincia di Torino, dai signori Lepetit, Dollfuss e Gansser, società che si sviluppò con altri 5 impianti nei successivi 50 anni.
Alla fine degli anni ’50 la Jemina & Battaglia, invece di abbandonare il settore come all’epoca decisero molti concorrenti, iniziò una strategia di acquisizioni e efficientamento delle produzioni, attraverso le quali prese la sua attuale struttura il gruppo Silvateam. Negli Anni ’60 la decisione di concentrare le attività di estrazione piemontesi in un nuovo stabilimento a San Michele di Mondovì, il potenziamento di quello di Bagni di Lucca, e la costruzione di un nuovo impianto a Rende, in Calabria, razionalizzando così il settore del tannino in Italia. Nel 1963 si avviarono le produzioni nel nuovo stabilimento di San Michele che, ancora oggi è il maggiore stabilimento di produzione di estratto di castagno del mondo.
Ad inizio degli anni 2000, in concomitanza con l’ingresso della quarta generazione Battaglia in azienda, inizia un nuovo percorso di crescita e diversificazione del business realizzato attraverso l’ingresso in nuovi settori (idrocolloidi, fibra alimentare, alimentazione animale, pellets, energia), la finalizzazione di joint venture internazionali (in Perù con il Gruppo cinese Dymatic e in Calabria con il Gruppo tedesco JRS), la realizzazione di nuove fabbriche, (in Perù nel 2004, a Rende nel 2006-2009 e negli 2022-2024, in Argentina nel 2020): tutte queste operazioni hanno permesso di penetrare nuovi importanti mercati mondiali, primi fra tutti la Cina e gli Stati Uniti. Tutti gli investimenti realizzati in quest’ultima fase, sono caratterizzati da elevata sostenibilità e circolarità. Oggi tutte le produzioni in tutte le fabbriche del mondo riutilizzano gli scarti di produzione rivalorizzandoli economicamente come materia prima per una successiva produzione a valle dando vita concretamente ad un’economia circolare: gli scarti della produzione di tannino sono la materia prima per produrre pellets nello stabilimento di San Michele Mondovì e alimentare una caldaia a biomasse nello stabilimento argentino mentre il residuo della produzione di pectina viene utilizzato per produrre fibra alimentare nello stabilimento di Rende in Calabria .
«La nostra è come una grande famiglia allargata – dichiara Alessandro Battaglia, presidente Silvateam Spa –, abbiamo collaboratori che lavorano con noi da tre generazioni e un indotto di fornitori che tramanda la relazione con Silvateam di padre in figlio. Se a questa considerazione aggiungiamo il fatto che qualsiasi residuo di produzione a monte viene valorizzato a valle con una seconda vita e un nuovo prodotto e che la raccolta del castagno, una pianta infestante, permette di tenere in ordine i boschi e coinvolge la gente di questo territorio, sostenendo l’economia in montagna, possiamo dire che la nostra famiglia, da più di 100 anni, rispetta e valorizza il territorio, le sue risorse e le sue comunità».
Il presente fotografa il gruppo italiano Silvateam come leader mondiale nella produzione di estratti vegetali, utilizzati con successo nella concia di pelli di qualità superiore, nell’alimentazione animale, nell’agroindustria, in enologia e in molti altri settori tra cui quelli chimico, tessile, petrolifero, nutraceutico, minerario. Le principali società italiane incluse nel perimetro di consolidamento del Gruppo sono: Silvachimica srl, Ledoga srl, JSI srl. Quelle estere sono: Norinver sa (Argentina), Indunor sa (Argentina), Silvateam Brasil ltda (Brasile) e Silvateam Perù sac (Perù). Silvateam spa detiene inoltre partecipazioni significative in Bio-finleather spa (33% del capitale sociale), società attiva nella produzione di prodotti per la rifinitura della pelle ed importante cliente del Gruppo, Silvateam Guangzhou (100% del capitale sociale), società cinese per la distribuzione dei prodotti Silvateam.
«Abbiamo voluto celebrare il traguardo dei 170 anni con un doppio appuntamento – conclude Alessandro Battaglia –: da un lato la volontà di omaggiare la nostra comunità con un momento di alto profilo culturale, dall’altro l’intento di riflettere su un modello aziendale, quello delle aziende famigliari, che ha fatto e continua a fare grande il nostro Paese operando nel solco della tradizione ma cercando di innovare tutti i giorni per riuscire ad affrontare le sfide di un mondo sempre più complesso».
Lunedì 21 maggio, presso il Circolo degli Industriali Confindustria Cuneo, il Gruppo Silvateam festeggia l’anniversario con due eventi: alle ore 16.30, la Sala Michele Ferrero ha accolto l’evento “Aziende famigliari così simili, così diverse”, introdotto dai saluti di Giuliana Cirio, direttore generale Confindustria Cuneo. Alla tavola rotonda, moderata da Luca Petoletti, responsabile Teha (The European House Ambrosetti) Academy, sono intervenuti: Fabrizio Testa, AD di Borsa Italiana, Cristina Scocchia, AD Illy e membro dei Cda di Essilor Luxottica e Fincantieri, Alessandro Battaglia, presidente Silvateam, Gianfranco Sorasio, presidente e AD eViso, e Ercole Botto Poala, AD Reda e Reda Holding. Alle ore 20.30 presso il teatro Toselli di Cuneo, il Maestro Uto Ughi con l’orchestra “I Virtuosi Italiani” ha eseguito le “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, arricchendola con interventi narrativi.