Si è riunito sabato 21 gennaio a Mondovì il consiglio direttivo nazionale Ana. A porte chiuse, ma non sono mancati i saluti ufficiali del presidente Ana sezione Mondovì Armando Camperi, e del sindaco della città Luca Robaldo. “Mondovì è stata la culla del 1° Alpini, ci rende orgogliosi ospitare qui il consiglio nazionale del direttivo” ha detto Camperi. “La provincia di Cuneo è terra di alpini, la città di Mondovì è città di alpini, c’è un legame indissolubile che ancora di più emerge in modo emozionante in questi giorni ricchi di eventi e di testimonianze legate ad una delle più gravi pagine della nostre storia” ha aggiunto Robaldo riferendosi agli eventi celebrativi in corso in città per l’80° dalla Campagna di Russia e dalla battaglia di Nowo Postojalowka. Prima che si aprisse il consiglio lo scambio di omaggi: un libro sulla cultura della terra monregalese dal sindaco al presidente nazionale Ana Sebastiano Favero, una penna di alpino dall’Ana al primo cittadino Robaldo.
La giornata è continuata nel pomeriggio alle 16.30 nella Sala conferenze (Mondovì Breo) con il convegno “Fare memoria della storia”. Al tavolo dei relatori, moderato dalla giornalista de La Stampa Paola Scola, il professore Roberto Rossetti, saggista che a Mondovì venerdì 20 gennaio ha presentato il suo saggio storico dedicati alla Ritirata di Russia, e il generale in pensione Antonio Zerillo. Presenti il presidente nazionale Ana Sebastiano Favero, il comandante delle truppe alpine Ignazio Gamba, il comandante della Taurinense Nicola Piasente e il comandante del II Reggimento Alpini di Fossano Massimiliano Fassero. Alle 21 nella chiesa del Sacro Cuore (Mondovì Altipiano) il concerto della filarmonica di Cafasse con intermezzo del coro sezionale Ana Mondovì.