Con l’obiettivo di rendere i giovani cittadini consapevoli e capaci di partecipare pienamente alla vita economica del territorio, Banca Alpi Marittime ha promosso e avviato il progetto di “Educazione Finanziaria”. Al progetto hanno aderito cinque Istituti del cuneese di Scuola Primaria, Scuola Secondaria, Scuola Secondaria di Secondo Grado coinvolgendo nella formazione oltre 700 studenti. Gli incontri, iniziati martedì 23 gennaio e conclusi venerdì 2 febbraio, sono stati effettuati direttamente nelle scuole, con l’obiettivo di promuovere al meglio l’Educazione Finanziaria e i soggetti che compongono il sistema economico (famiglie, imprese, banche e stato). Gli incontri sono serviti per aiutare i giovani a familiarizzare con i temi della finanza e a conoscere gli strumenti di pagamento, le nuove tecnologie, i rischi nella gestione degli strumenti finanziari, per una migliore gestione quotidiana e futura del denaro. In questo percorso gli studenti sono stati guidati da dipendenti della Banca, nello specifico dai responsabili dei Nuclei dell’Area Mercato di Banca Alpi Marittime.
"L'educazione finanziaria è un argomento importante - dichiara Giuseppe Peirotti, Direttore Generale di Banca Alpi Marittime – che rappresenta uno strumento di inclusione. La nostra banca, con questo progetto, vuole diventare un riferimento formativo per le scuole del nostro territorio, in modo che l'alfabetizzazione finanziaria non sia un evento sporadico ma diventi un elemento costante nella formazione dei ragazzi. Crediamo che sia importante sviluppare progetti di formazione per le nuove generazioni che, indipendentemente dalle scelte che intraprenderanno per il loro futuro, devono essere consapevoli e informate sul buon uso del denaro e sull’etica della finanza".
"Il nostro progetto di “alfabetizzazione finanziaria” - afferma il Presidente di Banca Alpi Marittime, Gianni Cappa - abbiamo voluto avviarlo subito anche ai giovanissimi, portando già alle scuole elementari cultura economica e finanziaria. I bambini e i ragazzi che oggi frequentano le scuole saranno i manager di domani, ecco perché hanno bisogno di un percorso preciso e strumenti utili per essere in grado di operare delle scelte che potranno incidere sul loro futuro. Inoltre, attraverso la formazione, veicoliamo concetti finanziari alla nostra comunità e a diversi ceti sociali, che a loro volta diffondono le conoscenze acquisite, anche in famiglia. Questo per noi è il valore aggiunto del credito cooperativo, rappresentato dalla presenza capillare sul territorio".