A breve distanza dalla validazione dell’area di atterraggio presso l’Ospedale di Susa del 20 gennaio, prosegue l’attività di potenziamento del Servizio Regionale di Elisoccorso voluta dalla Regione Piemonte e da Azienda Sanitaria Zero, in collaborazione con le ASL piemontesi, con il coordinamento del dott. Roberto Vacca, direttore del Servizio Regionale dell’Elisoccorso 118 del Piemonte.
Oggi, lunedì 5 febbraio 2024, alle ore 19:30, è stato validato un nuovo sito operativo d’atterraggio in orario notturno per l’Elisoccorso 118, all’interno dell’Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, dott. Luigi Genesio Icardi, del sindaco di Mondovì, dott. Luca Robaldo, del direttore generale dell’ASL Cuneo 1, dott. Giuseppe Guerra.
Successivamente l’Elisoccorso 118 è decollato in direzione Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, per attivare un ulteriore sito operativo in orario notturno. A Verduno erano presenti il vice sindaco di Verduno, dott. Luciano Vero, il direttore generale di Azienda Sanitaria Zero, ing. Adriano Leli, il direttore generale dell’ASL Cuneo 2, dott. Massimo Veglio, il direttore sanitario di Azienda Sanitaria Zero, dott. Gianluca Ghiselli. Prima della validazione di questo sito, in caso della necessità di trasferire un paziente in orario notturno dall’Ospedale di Verduno, si faceva ricorso, come sito operativo d’atterraggio, al locale campo sportivo di Santa Vittoria d’Alba, che comunque rimane attivo.
“L’Elisoccorso è un tassello fondamentale del Sistema dell’Emergenza sanitaria preospedaliera piemontese gestito da Azienda Zero - osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - e svolge una funzione di primaria importanza per la Sanità territoriale, proprio grazie alla costante implementazione dei siti autorizzati all’atterraggio notturno. Con queste ultime validazioni di Mondovì e Verduno, attualmente sono 227 i siti operativi utilizzabili dall’Elisoccorso su tutto il territorio regionale, comprese le aree più remote e i rifugi alpini. Abbiamo operativi quattro elicotteri nelle ore diurne sulle quattro basi provinciali, ed in servizio notturno sulla base di Torino, con una media di oltre tremila interventi all’anno. Un modello di riferimento nazionale per efficacia ed efficienza, che si avvale di equipaggi sanitari altamente specializzati nella gestione di pazienti critici ad elevata complessità clinica, coadiuvati da personale tecnico del Soccorso Alpino, in grado di raggiungere il paziente anche in caso di difficoltà ambientali. Per l’estensione e le caratteristiche spesso disagiate della provincia di Cuneo, si tratta di un Servizio di particolare rilevanza che si affianca alle centrali operative 118 e ai mezzi di soccorso terrestri che grazie al personale sanitario, tecnico e volontario garantiscono la risposta sanitaria d’emergenza in ogni contesto a tutti i cittadini”.
“L’attivazione di questi due nuovi siti operativi all’interno degli Ospedali permetterà un più celere trasferimento di pazienti, ad elevata complessità clinica, con patologie tempo-dipendenti, che richiedono un trattamento in Centri Hub specializzati (es con Emodinamica, Stroke Unit….). - dichiara il direttore generale di Azienda Zero, Adriano Leli - Un doveroso ringraziamento va al dott. Roberto Vacca, direttore del Servizio Regionale dell’Elisoccorso 118 del Piemonte e al dott. Roberto Colombo, coordinatore Commissione Tecnica Elisoccorso, oltre ai direttori generali delle ASL Cuneo 1 e Cuneo 2 che hanno voluto che i loro Ospedali fossero adeguatamente attrezzati nei casi di emergenza”.
“In questo ultimo anno l’elisoccorso ha avuto un’importante implementazione operativa notturna. L’introduzione del tecnico del soccorso alpino di notte e il costante addestramento del personale sanitario e aeronautico hanno permesso da giugno 2023 di poter operare con il verricello anche in luoghi ostili e montani a cui si aggiunge la possibilità di atterraggio anche fuori dai siti validati offrendo così ai cittadini una risorsa sanitaria salvavita. - dichiara il direttore del Servizio Regionale dell’Elisoccorso 118 del Piemonte, Roberto Vacca - Attualmente in Regione Piemonte sono presenti 11 Elisuperfici Ospedaliere Certificate e di queste sei possono trasferire Pazienti di notte e quattro sono sedi di Ospedali Hub. E’ necessario ora procedere con l’attivazione di un piano strategico organizzativo per implementare nuove superfici ospedaliere”.
“A partire da questa sera, l'attuale sito operativo di atterraggio dell'ospedale Ferrero, dal 2020 attivo per tutte le tipologie di trasporto diurno, potrà essere utilizzato anche di notte per i trasferimenti in emergenza di pazienti in pericolo di vita ovvero quei trasporti d'urgenza in partenza dal nostro DEA alla volta di altre strutture ospedaliere. - riferisce il dottor Massimo Veglio, direttore generale dell’ASL CN2 - Siamo molto felici di questa possibilità, che ci permetterà di fornire agli utenti del nostro Territorio un servizio ancora più esteso. In queste situazioni fino ad oggi si doveva atterrare a Santa Vittoria d’Alba con un notevole impegno in termini di tempo. Santa Vittoria continuerà ad essere pienamente operativo per ogni eventuale necessità. Questo sino al completamento della nuova elisuperficie del nostro ospedale, che disporrà anche di un impianto di illuminazione notturna e quindi rispetterà tutti i requisiti per ospedalizzare pazienti anche di notte”.
“In un’area territoriale molto vasta e in buona parte collinare e montuosa, una corretta distribuzione delle elisuperfici, quale è stata garantita negli ultimi anni, consente una migliore qualità del soccorso in caso di eventi emergenziali. - dichiara il direttore generale dell’ASL CN1, dott. Giuseppe Guerra - Inoltre, elisuperfici ospedaliere certificate per il volo notturno, offrono un servizio di eccellenza. Specificamente, nel caso del Regina Montis Regalis di Mondovì, Ospedale Spoke per l’area sud-est dell’ASL CN1, la validazione di un nuovo sito per l’atterraggio in orario notturno rappresenta un ulteriore passo avanti per trasporti urgenti, con ricadute positive nell’ambito della gestione dei pazienti critici”.