Salvare, tutelare e restituire l’istituto Derossi alla città di Ceva e ai suoi cittadini, non è stato facile. Ci sono voluti oltre venti anni di lavoro certosino e costante di varie commissioni che si sono succedute dal 2004, il cui presidente è sempre stato Giampiero Rubino.
“Restituire lo storico istituto ai cebani e soprattutto renderlo in grado di operare con tranquillità e competenza è sempre stata la nostra priorità”, spiega Giampiero Rubino, che all’unanimità è stato rieletto presidente della commissione che guiderà il nuovo percorso del Derossi dopo averlo trasformato in Fondazione. “Abbiamo però sempre creduto - conclude il presidente Rubino - nell’importanza di salvare anche la storia dell’istituto, scritta in documenti antichi e preziosi che altrimenti sarebbero andati persi o distrutti”.
Con questa finalità la Commissione si rivolse a Giorgio Gonella, cebano appassionato della storia della sua città, che così ricorda quando gli venne proposto di catalogare e custodire i documenti del Derossi, per crearne un archivio: “Quando l’amministrazione del Derossi decise di avviare i lavori di ristrutturazione mi contattò il professor Giordano Sciarra, dicendomi ciò che la Commissione del presidente Rubino era intenzionata a fare. Era necessario salvare e ricostruire l’archivio, partendo da alcuni scatoloni che contenevano numerosi documenti e bisognava farlo prima che si rovinassero o andassero persi. In un primo momento - prosegue Gonella - si decise di depositarli provvisoriamente presso l’Archivio del Comune e rimasero lì per molti anni. Dopo qualche tempo, però ci furono dei lavori di ristrutturazione e anche quelle stanze comunali non furono più sicure per i nostri preziosi scatoloni. Ricordo che ogni giorno andavo a vedere lo stato dei lavori e ripetevo all’infinito: “Mi raccomando, non toccate quegli scatoloni!”.
“Tirai un sospiro di sollievo - prosegue Gonella - solo quando, finita la ristrutturazione, il Derossi fu nuovamente operativo e quindi riportammo tutto il materiale in una stanza dell’istituto dove rimasero per fino a che fu chiesto ad un dottore archivista di Fossano di procedere all’inventario e di formare così un archivio consultabile. Con molto piacere collaborai con lui fino a quando portò a termine il lavoro e formò l’attuale Archivio. In questo modo abbiamo offerto ai cebani e a tutti coloro che lo vorranno, di consultare una memoria storica cartacea”.
“Ringrazio Giampiero Rubino - dice il sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone - e le varie commissioni chi si sono succedute negli anni, per aver ridato un futuro all’istituto Derossi e anche per la volontà, non scontata, di salvarne la storia, recuperando, attraverso il lavoro prezioso di Giorgio Gonella, un patrimonio importante come l’archivio”.