I suoi salvatori lo hanno chiamato Paraflù, come il liquido antigelo per le auto. Un nomignolo curioso ma azzeccato per un cagnolino ritrovato proprio all’interno del vano motore di un’auto, dove il radiatore in alluminio si era piegato a culla attutendo il tremendo impatto con la vettura che viaggiava a 130 km/h in autostrada.
Quando è stato travolto l’animale vagava lungo l’autostrada Torino-Savona, nel tratto di Mondovì. Nella sfortuna, un vero e proprio miracolo lo ha salvato perché dopo aver sfondato la griglia di aerazione se l’è cavata con una frattura dell’omero destro e pochissimi danni. I volontari dell’associazione Ambulanze Veterinarie Italia lo hanno sottoposto a una TAC per escludere danni neurologici e vertebrali: questa mattina è giunto il responso favorevole. Ora il piccolo Paraflù sarà sottoposto a un intervento per la riduzione della frattura.
L’Avi si è fatta carico di tutte le spese veterinarie per l’intervento ortopedico e la degenza e, una volta ristabilito, cercherà una famiglia per questo fortunato cagnolino. Su Facebook, il presidente dell’associazione Jimmy Dotti ha voluto ringraziare i volontari accorsi per soccorrerlo e regalare una “seconda vita” a questo randagio: “Considerando le migliaia di like, le condivisioni, i numerosi articoli sul caso ed i complimenti ricevuti voglio chiarire che non ha importanza chi ha effettuato materialmente l'intervento, era un equipaggio di AVI come tutti gli altri che in quel momento stavano soccorrendo un gattino caduto dal secondo piano, un pastore tedesco in torsione, un boxer a fine vita e un labrador con le crisi convulsive. Io sono solo il presidente, i volontari di AVI sono l'anima e la forza. Onore a loro”.