Nato e cresciuto a Mondovì, Alessandro Piovano, ricercatore al Politecnico di Torino, è tra i finalisti della tredicesima edizione del Premio Nazionale GiovedìScienza. Un’iniziativa realizzata da CentroScienza Onlus che da anni si impegna a dare visibilità al lavoro di giovani ricercatori italiani che con la loro attività contribuiscono allo sviluppo e all’innovazione nel nostro Paese. Settantuno le candidature pervenute per l’edizione 2024, 48 ricercatrici e 23 ricercatori provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani: 131 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti.
Tra questi anche Alessandro Piovano, molto attento all’ambiente e all’economia circolare, dice di sé: “Mi piace andare a fondo nella comprensione dei fenomeni e trasmettere le mie competenze ai più giovani”. Il suo progetto si concentra sui processi di trasformazione della plastica e di un suo riutilizzo in dispositivi di accumulo energetico.
Il 16 maggio a Torino presso l’Accademia delle Scienze, Alessandro Piovano insieme agli altri ricercatori in finale sarà chiamato a raccontare in poco più di 6 minuti il suo progetto, cercando di renderlo chiaro, diretto e alla portata di tutti. A giudicare gli interventi saranno una giuria tecnica, composta da 5 professionisti esperti in comunicazione scientifica ed una giuria popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado. Il vincitore riceverà un premio in denaro del valore di 5.000 euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza, con una conferenza dedicata nell’edizione 2024/2025.
Durante l’evento saranno assegnati altri 3 premi in denaro del valore di 3.000 euro ciascuno: Il Premio Speciale Elena Benaduce, assegnato dalla Giuria Popolare e riservato a lavori di ricerca che abbiano un’influenza sul benessere delle persone e sulla qualità della vita, il Premio GiovedìScienza Futuro, assegnato al miglior studio di fattibilità, e il Premio Impresa sostenibile e digitale, rivolto ai candidati che hanno sviluppato una proposta progettuale in questo ambito. I 10 finalisti e i vincitori dei Premi Speciali avranno anche l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione dedicato alla comunicazione della scienza.
Il Premio nazionale GiovedìScienza, si occupa di incoraggiare i giovani protagonisti della ricerca alla divulgazione dei loro progetti, e si è affermato quale vetrina dell’eccellenza scientifico-tecnologico italiana. Le tredici edizioni hanno raccolto finora oltre 700 candidature e coinvolto 407 ricercatrici e 363 ricercatori.
I dieci finalisti e finaliste dell’edizione 2024 sono:
Matteo Capone - Università degli Studi dell’Aquila
Claudio Castiglione - Politecnico di Torino
Federico Dattila - Politecnico di Torino
Elena Desiderà - Stazione Zoologica Anton Dohrn, Genova
Alessia Ferrari - Università degli Studi di Parma
Martina Morini - IRCCS Istituto Giannina Gaslini, Genova
Alice Passoni - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano
Lisa Pavinato - Università degli Studi di Torino
Alessandro Piovano - Politecnico di Torino
Selene Rubiola - Università degli Studi di Torino