Di un collegamento ferroviario tra il Piemonte e la Riviera di Ponente ligure che “passasse per l’alta valle del fiume Tanaro”, si parlava già nel 1850. Alcuni tratti della linea furono inaugurati tra il 1889 e il 1893, nelle speranze che la linea venisse successivamente prolungata fino ad Oneglia. Ma ciò non avvenne e purtroppo la linea assunse sin da subito un ruolo secondario. Per molti anni si effettuarono corse giornaliere tra Cuneo e Ormea, ma nel 2012 la linea fu definita a “bassa frequentazione” dalla Regione Piemonte, perdendo i finanziamenti per il mantenimento, e pertanto il traffico fu soppresso dal 17 giugno.
In seguito alla soppressione nacque un movimento per la valorizzazione della linea che puntava a far inserire questa la tratta Ceva-Ormea tra le linee di valenza storica nell’ottica di una valorizzazione turistica. Il capolinea della tratta era la stazione di Ormea, costruita tra il 1891 e il 1893: questo edificio oggi inizia a conoscere la sua rinascita anche come punto di arrivo della linea riconosciuta nel 2019 proprio come tratta con valenza turistica. Il sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris sottolinea che “la sistemazione e la messa in sicurezza dei due locali più ampi del piano terra, il grande atrio e la vecchia sala d’aspetto, sono il primo passo per trasformare questo crocevia di passeggeri, storie e merci, in una casa della cultura e del turismo, un luogo per far conoscere la valle e per ospitare tutto ciò che può raccontare il territorio. Una vera e propria porta di accesso alla valle, nella speranza che presto le persone possano tornare. a muoversi e che presto possano ripartire i treni turistici”.