A Rocca Cigliè, domenica 27 aprile al termine della messa, celebrata da Padre Thaddeus, si è svolta la commemorazione del 25 aprile.
Il sindaco Luigi Ferrua è intervenuto: “Buongiorno a tutti, autorità civili e militari, associazioni, cittadine e cittadini, oggi ci ritroviamo qui, davanti al Monumento ai Caduti, per celebrare l’ottantesimo anniversario della Liberazione. Una giornata di memoria, di gratitudine, ma anche di impegno. Il 25 aprile è il simbolo della rinascita del nostro Paese, dopo anni di dittatura, di guerra e di privazione della libertà. È il giorno in cui ricordiamo il coraggio di chi ha combattuto per restituirci un’Italia libera e democratica. Anche sulle nostre terre di Langa la Resistenza ha avuto un ruolo fondamentale. Le nostre colline, i nostri paesi sono stati teatro di lotte coraggiose, di sacrifici immensi. Partigiani e civili, uomini e donne di ogni età, hanno rischiato e spesso perso la vita per difendere valori che oggi ci appaiono naturali, ma che allora erano una conquista da guadagnare con il sangue e con la speranza”.
“Qui a Rocca Cigliè vogliamo oggi ricordare in particolare il sacrificio di Felice Cenacchio, che cadde nel tentativo eroico di fermare una colonna di soldati tedeschi. Il suo gesto, il suo coraggio, la sua vita donata per la libertà di tutti noi, rimangono un monito e un esempio incancellabile. Il ricordo di Felice Cenacchio, come quello di tutti i caduti della Resistenza, ci insegna che la libertà non è un dono, ma una responsabilità: quella di mantenerla viva ogni giorno, di difenderla con l'impegno civile, con il rispetto delle istituzioni, con la cura della nostra comunità. Oggi, mentre onoriamo il nostro passato, volgiamo anche lo sguardo al presente. Non possiamo ignorare il dramma che si sta consumando in Ucraina, dove un popolo intero lotta per la propria libertà contro l'invasione. Auspichiamo che anche gli ucraini possano presto festeggiare il loro giorno di Liberazione, come oggi celebriamo il nostro, nella pace e nella dignità. Concludo invitandovi a portare nel cuore i valori del 25 aprile: libertà, giustizia, solidarietà. Sono i valori che hanno fatto grande la nostra democrazia e che ancora oggi devono guidare il nostro cammino”, ha terminato il primo cittadino.