Mercoledì 11 dicembre, giorno ufficiale della Giornata Internazionale della Montagna i sindaci di Frabosa Soprana e Frabosa Sottana Iole Caramello e Adriano Bertolino sono invitati dal Ministro Calderoli a Roma per festeggiare la ricorrenza. La celebrazione della Giornata internazionale della Montagna continuerà venerdì 13 e sabato 14 dicembre nei due comuni Frabosani.
“Siamo molto grati al ministro per l’opportunità che ci viene offerta di far conoscere il nostro territorio montano e di affrontare insieme le criticità che le montagne in genere stanno vivendo, cercando soluzioni ideali verso uno sviluppo pienamente sostenibile. Oggi i nostri comuni sono conosciuti soprattutto per l’offerta turistica invernale: verso metà del secolo scorso sono nate le stazioni sciistiche di Frabosa Soprana e successivamente di Artesina e Prato Nevoso, che a fine degli anni ’90 si sono unite in un unico comprensorio sciistico, il “Mondolè Ski”, in grado di accontentare varie tipologie di turisti, non solo per la varietà di piste che le unisce ma anche per le attrattive “oltre lo sci” di cui il comprensorio ha saputo dotarsi. Questo tipo di turismo ha rappresentato e rappresenta oggi un motore trainante per l’economia del territorio”, scrivono i sindaci in una nota.
“La realtà del nostro territorio comunque comprende molti altri aspetti, che un tempo erano la vita dei montanari, che si svolgeva principalmente nella gestione delle risorse che il territorio poteva offrire. Pensiamo alle miniere di ferro, alle cave di marmo (il marmo delle due Frabose, nei suoi variegati aspetti cromatici, è stato utilizzato in tutti gli edifici più importanti del Barocco piemontese); alla civiltà del castagno, che i montanari di un tempo sapevano usare in tutte le sue parti, alla forza motrice dei torrenti che permetteva il prosperare di piccole attività industriali e infine all’agricoltura povera ma necessaria per la sopravvivenza. Un’attività che ancora rimane, anche se in versione ridotta rispetto ai secoli passati, è quella dell’allevamento, oggi soprattutto bovino, che continua a rappresentare una realtà abbastanza diffusa, che coinvolge anche molti giovani e che ha dato negli anni un prodotto di altissimo livello: il formaggio “Raschera di Alpeggio” DOP”, continuano i sindaci.
“Il mondo del passato non esiste più, ma la conoscenza di quel mondo non deve essere dimenticata, anzi deve diventare una preziosa attrattiva per un turismo culturale sostenibile, oggetto di percorsi tematici di grande interesse, oltre che rappresentare un’opportunità di lavoro per giovani e meno giovani, se affrontata con il necessario spirito innovativo. Il nostro territorio è caratterizzato inoltre da peculiarità morfologiche uniche nel loro genere, per il Carsismo che lo contraddistingue: a Frabosa Soprana la Grotta di Bossea è stata la prima grotta turistica italiana aperta al pubblico nel 1874, e oggi fa parte come riserva naturalistica del parco delle ‘Alpi Marittime’; a Frabosa Sottana dal 1910 si possono visitare le Grotte del Caudano, che offrono altre peculiarità interessanti del mondo carsico. A completare l’immagine di un territorio così vario, aggiungiamo volentieri la bellezza del paesaggio, cornice ideale per ogni attività outdoor, che possono rappresentare ulteriori occasioni di impiego lavorativo. Le realtà che abbiamo sono numerose e tutte possono costituire attrattive estremamente valide sotto molti aspetti: dobbiamo lavorare tutti insieme, imparando a valorizzare e promuovere al meglio il meraviglioso e ricco patrimonio che possediamo”, concludono.