È giunta al termine anche la settima edizione del Festival la Piazza di Circo – Risonanze artistiche organizzata dall’associazione l’Albero del Macramè. Un evento diffuso che ha coinvolto la testa del belvedere dal centro storico alla più periferica piazza dei giardini che ospitato lo Chapiteau Nice teatro di molti degli oltre 30 spettacoli che hanno composto la tela artistica del Festival. Le compagnie provenivano da tutto il mondo. Molte hanno fatto tappa a Mondovì nell’ambito di un più vasto tour personale che proseguirà in altre piazze europee. Hanno proposto suggestioni felliniane, l’incanto dei mangiafuoco e dei funamboli , l’ardito coraggio degli acrobati per trasformare la città di Mondovì in un grande teatro dedicato a tutte le discipline dell’arte circense contemporanea per condividerle con un pubblico attento e divertito. il bilancio è di migliaia di spettatori, merito del talento in palco e di prezzi invariati e volutamente popolari per coinvolgere nel pubblico famiglie e amici nella condivisione dell’arte.
“Al termine di questa settima edizione che è stata la dimostrazione di un ulteriore crescita del festival - dicono gli organizzatori Marco Donda e Carla Balatti -, il bilancio è positivo non solo per la qualità della dello spettacolo e per il gradimento del pubblico anche soprattutto per il coinvolgimento della squadra.” Ne fanno parte tutti i tecnici, molti ragazzi volontari e alcuni stagisti dell'Università di Circo che hanno condiviso gli sforzi e il lavoro dietro le quinte e che hanno colto l'occasione per raccontare al pubblico cosa e chi stava per ammirare. Dietro la macchina organizzativa anche uno staff dedicato alla comunicazione che ha coinvolto la giovane Aurora Lanza nella diffusione dei contenuti del Festival sui canali social media e poi gli obiettivi fotografici e video maker rispettivamente di Antonio La Grotta e Christian Zunino, autori del racconto del festival per immagini.
“A tutti lo dobbiamo dire grazie – hanno aggiunto gli organizzatori - , come vogliamo ringraziare il Museo della Ceramica, e il Museo della Stampa e e tutte le piazze dove si sono esibite le compagnie, oltre che ovviamente gli stessi artisti che hanno partecipato al nostro festival”.
L’associazione l’Albero del Macramè ha potuto contare sul supporto del Comune di Mondovì, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Regione Piemonte e del Ministero della Cultura. Oltre che quest’anno del Comune di Chiusa Pesio e della Fondazione Piemonte dal Vivo.