MONDOVÌ - Mondovì, un tavolo di lavoro per la Cittadella fortificata delle Arti e della Musica

Entro la fine di aprile lo studio di Arcadis Srl per trasformare l’ex Caserma Galliano in un complesso culturale e proiettarla nel futuro

Redazione 22/02/2022 17:09

Incontro tra il sindaco Paolo Adriano, l’assessore all’Urbanistica Sandra Carboni, gli architetti degli Uffici tecnici comunali e un pool di professionisti di Arcadis Srl (studio milanese leader mondiale di consulenza e di progettazione nell'ingegneria civile e ambientale, con sede logistica in Olanda e presenza in 70 Paesi), per definire il futuro della Cittadella.
 
Obiettivo: programmare gli step che porteranno alla realizzazione dello studio di fattibilità e del successivo intervento, nel cuore della Città Alta di Mondovì. Attraverso l’analisi di casi studio simili (esempi significativi, la realizzazione della Scuola di Musica di Bressanone, divenuta ideale porta di connessione tra la città storica e quella in continua trasformazione, e del Comune di Paullo, nell’hinterland milanese), l’Amministrazione intende, attraverso la Cittadella, riconnettere le diverse anime di Mondovì Piazza, declinando il complesso in scuole tematiche – Fondazione Accademia Montis Regalis e Fondazione Cirko Vertigo - e restituendo a Mondovì il ruolo di attore centrale nella valorizzazione e diffusione di competenze e saperi.
 
Il quadro proposto da Arcadis Srl dovrà definire una strategia di area vasta, con l’idea che la nuova funzione svolta dalla “Cittadella delle Arti” possa contaminare gli altri elementi del rione Piazza: i palcoscenici “satellite” quali le chiese di Santa Chiara, Santo Stefano, Sant’Evasio e il Teatro Sociale che vi gravitano intorno. Per farlo, lo studio avvierà un dialogo con le realtà coinvolte nel progetto: Fondazioni, Demanio e Soprintendenza, per comprendere e definire gli standard necessari allo sviluppo dell’opera, il quadro esigenziale, la disponibilità di spazi e comporre – entro la fine di aprile – gli scenari sui quali innestare il progetto a cui seguiranno i colloqui con i possibili investitori. Ruolo del Comune sarà, progetto-studio alla mano, compulsare i canali appropriati per intercettare e ottenere i fondi necessari alla realizzazione, anche attraverso la partecipazione a bandi di finanziamento pubblico. In tal senso, il progetto è già stato candidato al Pnrr all’interno del dossier Next Generation Piemonte, nel capitolo “M2” relativo alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica, efficienza energetica e rinnovamento degli edifici”.
 
"Investire in questo progetto è investire su qualcosa che avrà un effetto leva e la potenzialità di rilanciare tutto il territorio. Partiamo da due realtà esistenti - l’Accademia Montis Regalis e Cirko Vertigo - e creiamo un polo di alta formazione che rappresenta un unicum a livello internazionale. Solo così il progetto ha la possibilità, in futuro, di sostenersi autonomamente e di rappresentare un volano per il territorio, ovvero proprio lo scopo che si prefigge l’Europa con l’erogazione dei fondi Pnrr – conclude il sindaco Adriano -. Il lavoro di Arcadis servirà per supportare la candidatura al Pnrr e anche per candidare il progetto ai bandi europei".

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