In riferimento alla nuova viabilità in corso di ultimazione in via dell’Arciprete, si evidenzia che la strada in oggetto si compone di due diversi livelli di percorribilità. Nella parte più prossima a corso Europa è previsto l’obbligo di accesso veicolare ai titolari delle proprietà laterali, mentre la rimanente parte della strada è priva di accessi laterali e, di conseguenza, scevra di obblighi di transito veicolare. Tale situazione rende via dell’Arciprete assimilabile ad una cosiddetta “Strada senza traffico”, ovvero un tipo di strada con traffico motorizzato inferiore alla media di cinquanta veicoli al giorno calcolata su base annua.
Nell’ottica di incentivare la mobilità sostenibile, di accrescere le infrastrutture cittadine dedicate ai velocipedi e in base alle modifiche introdotte dalla legge 177/2024 “Interventi in materia di sicurezza stradale” entrata in vigore il 14 dicembre 2024, via dell’Arciprete può essere considerata a tutti gli effetti anche una “Strada urbana ciclabile” (o E-bis), nella quale i velocipedi godono di un regime di circolazione privilegiato rispetto agli altri ambiti stradali, ma non esclusivo (ovvero i conducenti dei veicoli a motore sono ammessi alla circolazione, ma devono prestare particolare attenzione ai pedoni e ai ciclisti).
Alla luce di quanto sopra evidenziato, quindi, si è optato per la regolamentazione suddetta, con una circolazione esclusiva per pedoni e velocipedi nella parte bassa di via dell’Arciprete e un’analoga circolazione per pedoni, velocipedi e veicoli a motore autorizzati (soltanto i proprietari delle rimesse laterali) nella parte più alta.