FRABOSA SOPRANA - Nuovi e moderni allestimenti nel Museo Etnografico Fontane

Alle porte della Riserva Grotte di Bossea, il Museo "Cesare Vinaj" è stato dotato di contenuti multimediali. Interventi di valorizzazione anche dell'Ecomuseo del Marmo di Frabosa soprana

30/05/2024 17:11

“Ous fè piajì avaive itzì për fōve vegh kous ou souma ërniscì a fō ësc-ci dřé temp” con queste parole Maria Castagnino, domenica 26 maggio, presidente dell’Associazione Culturale "E Kyé" Fontane ha introdotto all’inaugurazione dei nuovi allestimenti del Museo etnografico. Tradotto: “Ci fa piacere avervi qui per farvi vedere quello che siamo riusciti a fare in questi ultimi tempi”.
 
La lingua utilizzata per il saluto è il Kyé che si parla in Val Corsaglia, in località delle Valli Maudagna ed Ellero. La padroneggiano a mala pena qualche centinaia di persone ed è una delle lingue tutelate dalla Costituzione e dalla Legge che valorizza e tutela le minoranze linguistiche storiche (n. 482/1999). In questo quadro normativo il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie ha finanziato il progetto “Due passi nel tempo, al passo coi tempi” che ha consentito al Comune di Frabosa soprana con la collaborazione dell’Associazione Culturale "E Kyé" e l’Ecomuseo del Marmo di Frabosa di realizzare interventi di valorizzazione dell’Ecomuseo e del Museo etnografico dedicato a Cesare Vinaj. L’ingegnere progettista della famosa Tettoia del Bestiame del Foro Boario di Cuneo - che ora ospita il Baladin - il faro della stazione, il mercato coperto, corso Dante… era di Fontane e fu strenuo sostenitore della difesa della sua lingua nativa.
 
Il Museo etnografico nato una quarantina di anni fa, grazie all’ Associazione Culturale "E Kyé" è un gioiellino espositivo delle tradizioni ed attività locali. Con la sistemazione di due totem, uno per sala espositiva, ora coinvolge e intrattiene con contenuti multimediali i visitatori. Video, fotografie e interviste presentano e illustrano Le terre del Kyé, la figura femminile, il Kyé, le pubblicazioni, i sentieri escursionistici del territorio e molto altro.
 
Un’altra installazione è nell’atrio del Comune di Frabosa soprana, in attesa della sistemazione in nuovi spazi dell’Ecomuseo del Marmo. Anche in questo caso documenti, fotografie e interviste a esperti e personaggi raccontano l’epopea delle pregiate e policrome pietre locali utilizzate nei più famosi edifici piemontesi in stile barocco. Completano i contenuti video relativi al territorio di Fontane e al Kyé, diffuso e vivo in alcune borgate di Frabosa.
 
Il Museo che per missione guarda alla storia è anche stato posto “al passo con i tempi”, come dice il titolo del progetto di valorizzazione: l’ingresso si apre con il cellulare seguendo le istruzioni sulla porta, i libri si possono acquistare in libertà con pagamento tramite Satispay e con la stessa piattaforma si può versare un contributo all’associazione e si può compilare online un questionario di gradimento. All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Frabosa soprana Iole Caramello con altri amministratori comunali, abitanti del territorio, membri dell’associazione.
 
Ha partecipato alla cerimonia anche il presidente delle Aree Protette Alpi Marittime, Piermario Giordano: “Il progetto realizzato è molto bello, innovativo e mette in risalto la vitalità della piccola località di Fontane in cui si trovano attività imprenditoriali che avranno ricadute positive dall’intervento. Il Museo è una risorsa turistica e culturale che insieme alla Riserva naturale Grotte di Bossea gestita dal nostro Ente aumenta le potenzialità e l’attrattività di questo splendido territorio”.
 

c.s.

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