Il processo di spopolamento che ha interessato l’arco alpino negli ultimi decenni ha mutato il territorio e il tessuto sociale di molti paesi delle valli cuneesi. Non fa eccezione Ormea, in valle Tanaro, che all’inizio del secolo scorso contava 6 mila abitanti ed era uno dei comuni più prosperi della zona grazie a un collegamento ferroviario, una cartiera, al turismo (erano presenti 11 alberghi), e a una florida economia di montagna. Dopo più di cent’anni tutto è cambiato, ma gli abitanti - che si sono ridotti di circa un quarto - hanno saputo reagire, adeguandosi ai tempi nuovi.
È la storia che Fabio Balocco - ambientalista, avvocato e blogger de Il Fatto Quotidiano - racconta nel suo ultimo libro edito da “Il Babi”. S’intitola “Un’Italia che scompare - Perché Ormea è un caso singolare”. Il volume sarà presentato durante la rassegna enogastronomica “Erbe di Primavera”, evento che si svolgerà per circa due mesi proprio a Ormea. Appuntamento il 21 maggio.