MONDOVÌ - Presentato il Festival dei Giovani Musicisti Europei a Mondovì

il 2018 è l’anno del canto e del violoncello. Super ospite alla conferenza la pianista star Sophie Pacini

01/10/2018 19:24

Cinque concerti con il meglio che il vecchio continente può esprimere. Venerdì pomeriggio si è presentata ufficialmente, nella sala del Museo della Ceramica a Mondovì Piazza, l’edizione 2018 del Festival dei Giovani Musicisti Europei organizzato dall’associazione Linus-Cultura. Alla presentazione ha partecipato un’ospite speciale, la pianista “star” Sophie Pacini, uno dei nomi di punta del 2017: "A Mondovì mi sono subito sentita a casa, come stare famiglia. Un’organizzazione perfetta ed un pubblico attento e partecipe". Sophie “benedice” il programma dell’edizione 2018: "Conosco alcuni degli ottimi artisti che suoneranno qui".
 
Formula e novità
La formula del Festival monregalese è unica, e resta sempre la stessa. Cinque concerti, la domenica in matinée, a partire dalle ore 10.30 nella stupenda sala del Circolo di Lettura a Mondovì Piazza (ingresso libero). Due le novità dell’anno, come annunciato da Lutz Lüdemann, anima del Festival: per la prima volta il Festival “apre” alla voce umana, ed ospiterà i giovani cantanti dell’Accademia di Osimo. L’altra è legata al violoncello, che è stato eletto strumento dell’anno. A Mondovì arriverà uno dei migliori musicisti del continente, la tedesca Janina Ruh, che accompagnerà le note con la sua fantastica voce. 
 
L’intervento del vice-sindaco Olivieri
Presente alla conferenza stampa di presentazione del Festival il vice-sindaco Luca Olivieri: "Innanzitutto vorrei rivolgere un grande applauso ai pilastri dell’associazione Linus Cultura, che organizza la manifestazione, Maria Luisa Milanese e Lutz Lüdemann. Grazie per la forza invidiabile che mettete nel vostro progetto". Una formula che funziona, secondo Olivieri, per una serie di fattori: "In primis la qualità degli interpreti… Ma mi chiedo se sia davvero solo questo. C’è la particolarità dell’orario, al mattino, che rende l’evento una sorta di “messa laica”, “Andiamo a vedere cosa propone Lutz”. E non dimentichiamo il luogo, una location davvero stupenda".
 
Il programma dei cinque concerti
Ecco, in dettaglio, il programma del Festival dei Giovani Musicisti Europei a Mondovì. Il primo concerto, domenica 28 ottobre, come ormai tradizione, vedrà protagonisti i giovani musicisti piemontesi: quest’anno tocca ad Alice Nasi (arpa), che gioca in casa essendo di Vicoforte, Ginevra Chiolero (pianoforte), Giovanni Carraria Martinotti (pianoforte). Proporranno musiche, fra gli altri, di Rossini, Haydn, Prokofiev e Debussy. Domenica 4 novembre si continuerà con il quintetto di fiati “Qunst Bläserquintett”, un evento  in collaborazione e con l’appoggio del concorso tedesco “Deutscher Musikrat”: cinque musicisti poco più che ventenni che provengono da diverse città della Germania e che vantano parecchi allori. L’ultimo successo è al concorso di musica da camera di Osaka, in Giappone: suoneranno Mozart, Zemlinsky, Ibert, Ravel e Haydn. Domenica 11 novembre, ecco il galà lirico dei giovani cantanti europei, con l’Accademia di Osimo (nelle Marche): Claudia Nicole Calabrese (soprano), Mariangela Marini (mezzosoprano), Daniele Adriani (tenore), Alessandro Benigni (pianoforte), direttore Vincenzo De Vivo. Eseguiranno brani d’opera e musica da camera. Domenica 18 novembre nella sala del Circolo di Lettura risuoneranno le note del violoncello  di Janina Ruh. Uno spettacolo unico, che unisce musica e canto. Ad accompagnare Janina, uno dei “fenomeni” degli ultimi anni in Germania (è nata a Rottweil, vicino a Stoccarda, e nel 2013 ha vinto il concorso nazionale tedesco), lo straordinario pianista Boris Kusnezow. La Ruh si presenterà come violoncellista con Strawinsky e Mendelssohn e contemporaneamente cantante nelle sette canzoni popolari di De Falla. Lo scorso anno fu Sophie Pacini, anche nel 2018 è il pianoforte a chiudere il Festival monregalese: domenica 25 novembre gran finale con Alberto Ferro. Nato a Gela (in Sicilia), nel 1996, ha già fatto incetta di numerosi premi ed è uno dei musicisti più in vista del panorama italiana. Farà sognare il pubblico monregalese con le opere di Debussy, Beethoven e Chopin.
 
Parola a Lutz Lüdemann
Al termine della conferenza di presentazione Lutz Lüdemann ha ricordato il legame con gli artisti passati da Mondovì: "Mi scrivono, continuamente. Si è instaurato un rapporto fantastico". Conclusione con i ringraziamenti, partendo dal Comune per l’appoggio, il museo
della Ceramica e tutti i volontari, la fondazione Artea. "Ringraziamo per i loro contributi inoltre le Fondazioni Crc e Crt, il Rotary di Mondovì e il Distretto 2032, la Banca di Caraglio, il Circolo di Lettura, le banche di Novara, Pianfei e Rocca de’ Baldi, Azzoaglio, la Confcommercio.
Un grazie infine a tutti coloro che con la donazione che hanno fatto (o faranno) rendono possibile l’entrata libera al nostro Festival".

c.s.

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