MONDOVÌ - Quando scuola e sanità lavorano insieme i ragazzi si sentono meglio

Il progetto "Take your minute": brevi pause attive e momenti di meditazione possono migliorare il benessere psico-fisico di insegnanti e ragazzi, performance, apprendimento e attenzione

02/06/2024 08:51

Nove ragazzi su dieci dichiarano di essere riusciti a ridurre lo stress in classe, sette su dieci hanno aumentato il livello di attenzione e concentrazione, 8 su 10 hanno percepito un beneficio corporeo.  Sono questi i principali dati che emergono dal questionario finale del “Progetto Take Your minute. Pause attive e meditazione a scuola”. Per il secondo anno consecutivo i Servizi di Neuropsichiatria Infantile e Medicina Fisica e Riabilitativa di Mondovì, in collaborazione con il Servizio di Educazione Sanitaria e gli Istituti scolastici del territorio, hanno proposto un progetto di prevenzione del disagio emotivo e promozione del benessere psicofisico. 
 
Sono state individuate brevi attività, della durata di circa 2 minuti, da proporre in classe nei cambi d'ora, prima delle verifiche o per spezzare lunghe fasi didattiche al banco. Il materiale è stato costruito facendo riferimento al modello biopsicosociale, con l'apporto di fisioterapisti e psicoterapeuti che utilizzano la mindfulness. Per ogni ciclo di studi sono state scelte attività adeguate al momento di sviluppo e aventi come target le seguenti funzioni: attenzione e concentrazione, stabilizzazione mente-corpo, rilassamento psicofisico, regolazione affettiva, consapevolezza mentale/emotiva e corporea, attenzione alla postura. Il progetto prevedeva una fase iniziale di condivisione dei presupposti teorici con gli insegnanti, seguita da una fase di formazione pratica e di supervisione periodica degli stessi.
 
A fine anno scolastico è stato somministrato un questionario agli insegnanti e ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, i cui risultati sono pubblicati sul sito dell’ASL CN1. Nella scuola primaria gli alunni hanno dato il loro feedback attraverso un disegno conclusivo da cui emerge che i bambini si sono sentiti “calmi e sereni” durante le pratiche proposte a scuola. La referenti del progetto Sonia Ferraris e Barbara Nano ringraziano i docenti che hanno creduto nel progetto e lo hanno messo in pratica e tutti gli psicologi e fisioterapisti che hanno contribuito alla formazione e alla supervisione: Francesca Armano, Giorgia Costamagna, Federico Dutto, Cecilia Bonelli, Raffaella Ferrero, Veronica Galleano, Emanuela Marini. “Visti i benefici e i risultati che hanno superato le nostre iniziali aspettative ci auguriamo di poter implementare e diffondere il progetto nei prossimi anni, anche con nuove risorse”, commentano Sonia Ferraris e Barbara Nano: “L’attività fisica e la capacità di autoregolazione emotiva sono fondamentali per la salute psicofisica di bambini e adolescenti, che saranno gli adulti di domani, e hanno un favorevole impatto sull’apprendimento e sul rendimento scolastico. La scuola può giocare un ruolo fondamentale nel favorire l'attività fisica e l'educazione emotiva”.

c.s.

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