La mattina di domenica 28 si è visto quanto anche a Beinette, come nei paesi vicini, la Festa delle leve sia molto sentita.
All’appuntamento di quest’anno (nati negli anni terminanti per 3 e 8), davanti al municipio, si sono presentati in quasi duecento, dalla classe 1943 a quella 2018 (mica male, per un paese di tremilatrecento abitanti). Si è formato un corteo verso la Parrocchiale, con la Protezione Civile e un vigile urbano che hanno garantito la sicurezza. Il tempo era molto migliore di quanto annunciato nei giorni precedenti, senza pioggia, persino con timido sole. Tutti indossavano la coccarda tricolore, con l’anno di nascita indicato.
I giovanissimi, cinquenni e decenni, erano preceduti da fantasiosi striscioni. I più numerosi erano i quindicenni, ben ventuno, ma consistente era anche il gruppo dei cinquantacinque, con l’ex presidente della Pro Loco Adriano Roggero a portare l’insegna dell’anno di nascita. La leva del 1973 aveva anche grande bandiera.
Tra gli amministratori “di leva” il vicesindaco Bruno Bertone. Tra i partecipanti si vedevano due ex assessori: la settantacinquenne Caterina “Rinuccia” Martini e il settantenne Mario Franchino. Tra i trentacinquenni Valentina Zenga, ex presidente di AttivaMente, ora impegnata a tempo pieno come volontaria di Emergency.
La chiesa è stata gremita per la Messa. Sono seguite le fotografie di gruppo e la posa dei fiori al cimitero (a ricordare i “soci di leva” deceduti). Il pranzo, con intrattenimento musicale fino a sera, al ristorante La Ferriera “Da Nona”, verso Pianfei, ha visto raccogliersi più di centocinquanta commensali.