Nel pomeriggio di venerdì 26 luglio, il pittore “Tanchi” Michelotti si è raccontato nel meraviglioso giardino della sua casa cebana, ripercorrendo le tante tappe della sua vita, non solo artistica, in un dialogo con Raffaella Gallo. Quest’ultima, cebana emigrata a Shangai, è l’ ideatrice del format ARTCaffè attraverso il quale, nel salotto della sua casa cinese, artisti di tutto il mondo illustrano e presentano la propria attività professionale. Una chiacchierata estremamente piacevole, costantemente caratterizzata da un alto tasso emotivo, e nella quale non sono mancati anche momenti di raffinata ironia e di commozione.
“Da sempre sosteniamo come il principale obiettivo dei nostri appuntamenti sia quello di fare cultura dando voce alle tante eccellenze del nostro territorio – commenta Erica Azzoaglio, amministratrice dell’omonimo banco – cercando di aiutarle a travalicare i confini locali e farle dunque conoscere anche laddove non sono ancora arrivate. Di tale filosofia, questo incontro rappresenta la sintesi perfetta visto che abbiamo una donna cebana che in Cina ha inventato un format di successo, che ha deciso di portare a Ceva in modo che così, ora, Tanchi sia conosciuto anche a Shangai. Un incontro nel quale abbiamo idealmente percorso la “via della seta”, a dimostrazione di come l’arte sia uno straordinario veicolo attraverso il quale viaggiare sull’onda delle emozioni”.
Dopo i saluti istituzionali, un “Tanchi” visibilmente emozionato ha risposto a tutte le domande postegli da Raffaella Gallo prima, e dal folto pubblico presente poi, con l’obiettivo di scoprirne anche i lati più nascosti, talvolta personali. Sono così emersi tanti curiosi aneddoti che hanno caratterizzato la vita di un pittore che ama visceralmente, ricambiato, la sua Ceva ed il suo territorio.
Dopo la chiacchierata, e prima dell’aperitivo con cui si è concluso l’evento, con un forte abbraccio ad Erica Azzoaglio, “Tanchi” si è idealmente stretto alle tantissime persone intervenute per conoscere qualcosa di più di quel pittore talvolta un po’ schivo e riservato, che con la consueta eleganza in un caldo pomeriggio di fine luglio ha aperto loro le porte della sua casa e della sua vita.