Dopo il successo raggiunto durante il 2022 ed il 2023, rispettivamente con il restauro la Fiat X1/9 “Bertone” e con la Fiat “Topolino” si rinnova anche per l’anno prossimo, il progetto promosso da “Mondovì e Motori” dedicato al restauro delle vetture d’epoca, che accompagnerà nuovamente i ragazzi del “CFP Cebano Monregalese” e “Cigna – Baruffi – Garelli” alla scoperta di questo affascinante mondo. Un’importante iniziativa che è stata presentata nella mattinata di martedì 5 dicembre all’interno dell’Istituto Professionale “Garelli”, rinnovando la stretta collaborazione nata tra il comitato di “Mondovì e Motori” e gli Istituti.
Un’occasione importante, volta a raccogliere il passaggio di consegne tra gli scorsi restauri e quello che accompagnerà i ragazzi nel venti-ventiquattro. Tra le vetture presenti, la Fiat X1/9 Bertone e la “Topolino”, che hanno passato il testimone ad una Ferrari 365 GT4 2+2 del 1974, storica vettura prodotta dalla casa di Maranello in 521 esemplari, che gli studenti avranno modo di conoscere e restaurare durante il 2024. Un ottimo palcoscenico per richiamare nuovamente la sinergia tra “Mondovì e Motori” e l’Associazione La Funicolare, con il supporto di Enzo Garelli, tra i principali sostenitori dell’iniziativa. come sottolineato dalle parole del Dirigente Scolastico del “Cigna – Baruffi – Garelli”, Giuseppe Cappotto: «Ringrazio il Signor Garelli e tutto il comitato di Mondovì e Motori, per dare questa bellissima possibilità alle scuole. Nonostante mi trovi qui da poco, ho potuto apprezzare l’iniziativa che permette ai ragazzi di lavorare, unendola a tanta passione. Una particolare menzione va altresì ai docenti, importanti e fondamentali in questo lavoro». Un pensiero condiviso dal Direttore del “Centro Formazione Cebano Monregalese”, Marco Lombardi: «Voglio semplicemente ringraziare tutte le persone che si adoperano per la riuscita di questo progetto. In particolar modo mi rivolgo ad Enzo Garelli, che quest’anno darà modo ai ragazzi di lavorare su di una vettura leggendaria. Ogni qualvolta mi trovo in queste occasioni, vedo l’emozione negli occhi di persone che sono cresciute con questa passione e nonostante le primavere si emozionano come un tempo». Un argomento importante, che apre prospettive sul mondo del lavoro, per il futuro dei ragazzi che vorranno continuare nel settore. Diversi gli interventi degli studenti presenti in sala, i quali hanno voluto raccontare le loro esperienze, che hanno visto il supporto dei propri professori e dei maestri restauratori Stefano Mirto e Marino Musso.