Il percorso del progetto “Crescere comunità insieme in Unione Montana Mondolè” ha aggiunto un ulteriore, fondamentale, tassello: la stesura del patto di comunità. Il progetto, finanziato dalla Fondazione CRC nella cornice del bando Comunità in rilievo, vede il Comune di Frabosa Sottana ente capofila di una cordata dei partner in cui si inseriscono, in qualità di Comuni aggregati, Frabosa Soprana, Roccaforte Mondovì e Pianfei, con la partecipazione anche del Comune di Villanova Mondovì, e proprio nella biblioteca di Villanova Mondovì, più precisamente nella sala dello Spazio Giovani, si è tenuto l’incontro di martedì 9 aprile.
Daniela Ciaffi, docente presso la facoltà di Architettura di Torino e referente per labsus – laboratorio perla sussidiarietà, e Michele Gagliardo di Libera hanno ripercorso le tappe affrontate in questi mesi. Rispettivamente, i due relatori hanno illustrato le conclusioni a cui si è giunti dopo gli incontri dedicati al pilastro “Sostenibilità ambientale, cultura e turismo” e al pilastro “Educazione, inclusione sociale e pari opportunità”. I bisogni, anzi i diritti, del territorio e delle persone che lo abitano sono emersi in modo chiaro e delineato. Ed ecco allora che si è passati a definire che cosa sia un patto di comunità. Il patto può essere più votato alla gestione concreta di un bene comune, oppure maggiormente teorico, rivolto invece alle esigenze e all’ottica educativa della comunità di riferimento.
La partecipazione e la cogestione sembrano concetti molto lontani dal sentire diffuso, ma quando gli enti pubblici, in particolare i Comuni, decidono di varare un regolamento per i patti di comunità, ecco che vengono subissati di richieste. Questa prassi virtuosa, che contraddistingue l’Italia e a cui molti Paesi guardano con stima, è rappresentativa non solo di un fermento sociale che attraverso il nostro Paese, ma di un desiderio, un bisogno, ma soprattutto un diritto a partecipare, essere riconosciuti e assumersi delle responsabilità.
Terminata la parte introduttiva, anche l’incontro del 9 aprile ha visto una seconda metà della serata dedicata all’attività pratica. Suddivisi in gruppi, i partecipanti si sono concentrati sul creare una mappa concettuale che rappresentasse un patto di comunità per la gestione di un bene comune, un patto educativo oppure l’identificazione di alcuni spazi che potevano essere migliorati o riqualificati per il bene di tutti.
Le suggestioni così raccolte, diventeranno quindi il patto di comunità del Mondolè, messo nero su bianco dai due esperti intervenuti negli incontri. “Siamo stati davvero contenti di ospitare nei locali della nostra biblioteca comunale il quinto incontro del progetto Crescere comunità insieme in Unione Montana Mondolè”, ha dichiarato Chiara Bongiovanni, assessora alle Politiche Sociali e all’Istruzione del Comune di Villanova Mondovì “Questo ha fatto convergere l’indirizzo di lavoro sull’educazione con quello ambientale, dando interessanti spunti per le progettualità future”.
Ancora una volta, l’appuntamento si è rivelato un arricchente momento di condivisione e confronto, oltre che un’occasione per mettersi in gioco all’interno della propria comunità.
Il prossimo incontro, dedicato alla sottoscrizione del patto, si terrà a maggio nel Comune di Frabosa Sottana.