La scuola dell’infanzia di Costigliole Saluzzo ha realizzato ed è pronta a presentare il “Sentiero dei Sarvanot”, che nasce dal progetto di tesi elaborato da Giorgia Carrino, studentessa del quinto anno di Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Torino con sede di Savigliano. Il lavoro è stato seguito da Nadia Olivero e Clara Fornero, insegnanti della scuola coinvolta. Un percorso collinare denominato “Storie di terra” perché è disseminato di piccole creature fantastiche realizzate utilizzando l’argilla della collina costigliolese, direttamente raccolta, filtrata e modellata dai bambini, fino a dare vita a queste faccine che il bosco di Costigliole sarà lieto di ospitare. Spiegano le maestre che hanno ideato l’iniziativa: “un modo per intrecciare la terra del nostro paese con le nostre storie. In questo senso i Sarvanot diventano degli oggetti parlanti in cui sono racchiuse storie di raccolta di argilla, impasti, materiali, tempo ed emozioni. Essi sono tutti diversi perché a costruirli ogni bambino ha messo la sua esperienza, il suo carattere e la propria creatività. Il sentiero in questione era stato recuperato alcuni anni fa attraverso un bando dell’ente GAL - Gruppo di azione locale Tradizione delle Terre Occitane. Attraversa il bosco della Sarunera, dal nome sarun, ovvero quercia e da località Paradiso di Costigliole Saluzzo si dirama in direzione località Cancian/Casa Abello a Ceretto. Il Comune di Costigliole Saluzzo ha autorizzato le installazioni permanenti.
Sabato 7 maggio, dalle ore 14.30 alle ore 17, i bambini e le maestre saranno lieti di ospitare parenti, amici e curiosi nel sentiero abbellito con le loro opere. Ritrovo ore 14.15 in Piazza Vittorio Emanuele II, in località Santa Cristina di Costigliole saranno poi parcheggiate le auto e quindi a piedi si partirà per il Sentiero dei Sarvanot, con merenda al sacco.