Alla memoria di Nuto Revelli la tredicesima edizione del “Premio Gianni Aimar: comunicare la montagna". Lo annuncia la Fondazione Giovanni Goria nel ventesimo anniversario della scomparsa dello scrittore-partigiano cuneese. Il premio, organizzato ogni anno con la collaborazione del Comune di Saluzzo e il sostegno della Fondazione CRC, è stato istituito in memoria di Gianni Aimar, pubblicitario e scrittore di montagna nato a Oncino e deceduto durante una escursione sul Monviso.
Gianni Aimar possedeva una personalità composita e mai scontata, nella quale trovavano posto e si facevano complementari una all’altra le sue tante caratteristiche, rendendo Gianni un uomo dalla creatività eccezionale. Pubblicitario di professione, Presidente dell’agenzia di comunicazione “Trentasecondi” di Torino, comunicatore e uomo di marketing per vocazione, ma anche fotografo, pittore e soprattutto scrittore per passione, Gianni fu uomo dai mille e più interessi. La montagna per Gianni è stata una maestra di vita e lui si è sempre rivolto a lei con la stessa devozione di un alunno appassionato, cercando di trasmettere questa sua passione agli altri.
Gianni Aimar è stato un grande amico di Giovanni Goria, con il quale ha collaborato nella realizzazione del logo per la celebrazione del quarantesimo anniversario della costituzione italiana (1988), logo apparso sull’edizione speciale della costituzione promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1988. Il logo che rappresenta un albero tricolore, dal 2004 anno della sua costituzione, è diventato il simbolo identificativo della Fondazione Giovanni Goria.
La cerimonia di consegna del tredicesimo “Premio Gianni Aimar: comunicare la montagna” si terrà in primavera, come di consueto nella Città di Saluzzo.
Albo d’onore “Premio Gianni Aimar: comunicare la montagna”
2009 - Maurizio Nichetti, regista e direttore artistico “Trento Film Festival”
2010 - Marco Paolini, regista, attore, autore
2011 - Luca Mercalli, climatologo e meteorologo
2012 - Irene Affentranger, scrittrice e alpinista
2013 – CAI, Club Alpino Italiano, per i suoi 150 di attività
2014 - Roberto Ghidoni, montanaro, sportivo, recordman
2015 - Don Luigi Destre, 120 volte in cima al Monviso, 53 messe celebrate in vetta
2017 - CNSAS Corpo Nazionale Soccorso Alpino e speleologico
2018 - Bernard e Martin Dematteis, protagonisti mondiali della dura corsa di montagna
2019 - Mario Castelnuovo, cantautore romano, per il suo impegno intellettuale nel far conoscere e promuovere le Terre Alte.
2021 - Uncem, l’Unione Comuni Comunità Enti Montani, per l’impegno dimostrato nell'arco di 40 anni a favore delle Terre Alte.
2022 - Lou Dalfin, gruppo rock occitano, per la continua ricerca musicale e la promozione della lingua occitana.