Il Club per l’UNESCO di Torino ha presentato lunedì 11 novembre al Campus ONU del capoluogo piemontese, in occasione della Giornata Mondiale UNESCO della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, un percorso formativo per studenti e docenti piemontesi dedicato al “Patrimonio Naturalistico UNESCO, Zone MAB e Geoparchi: una risposta al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità?”. L’obiettivo della formazione è trasmettere l’importanza di un impegno immediato e globale nella lotta contro la crisi climatica, sviluppando il concetto di conservazione e protezione della biodiversità e della geodiversità, integrandoli in modo armonioso con lo sviluppo dei territori locali, per creare un perfetto connubio tra l’uomo e la natura, e nel contempo far conoscere le zone MaB e il Geoparco Sesia Val Grande, riconoscimenti dell’UNESCO nella Regione Piemonte.
Durante l’incontro di presentazione, che ha visto interventi di diversi esperti, il Parco del Monviso ha presentato la propria esperienza nella gestione della Riserva MaB UNESCO del Monviso. Il presidente Dario Miretti ha sottolineato il lavoro svolto nel recente passato sulle tematiche legate alla giusta convivenza tra uomo e natura: "La sfida che ci attende nei prossimi anni è quella di trovare un equilibrio sempre più solido tra le esigenze del territorio e la tutela dell’ambiente. Auspico una sempre maggiore collaborazione non solo tra le Riserve MaB italiane, ma anche con tutti gli altri riconoscimenti UNESCO e i Club per l’UNESCO". Il Servizio Promozione dell’Ente, rappresentato da Mariangela Aloi, ha ricordato le numerose attività didattiche coordinate dal Parco, il coinvolgimento di studenti e imprese del territorio per la creazione di percorsi virtuosi di conoscenza e tutela dell’ambiente e le attività di promozione sostenibile del territorio.
La formazione organizzata dal Club per l’UNESCO di Torino è focalizzata a esplorare il ruolo fondamentale delle aree UNESCO nel contrasto al cambiamento climatico, con particolare attenzione alle zone MAB e ai Geoparchi del territorio piemontese; si svilupperà fino a maggio del prossimo anno e coinvolge circa 600 allievi e docenti di istituti di vario ordine e grado di tutto il Piemonte: tra questi si segnala l’Istituto Comprensivo L. Da Vinci di Verzuolo, che rientra nell’area MaB del Monviso. In quattro incontri mensili, tra novembre e febbraio, si approfondiranno tematiche specifiche: il primo appuntamento prevede un focus sulle tre zone MAB del Piemonte e il clima; nell’occasione interverrà anche Stefano Fenoglio, docente dell’Università di Torino e referente di Alpstream, il Centro sullo studio dei fiumi alpini del Parco del Monviso. Nei successivi incontri i temi saranno il rapporto tra cinema e ambiente, un approfondimento sul Geoparco Sesia Valgrande e le nuove Scuole di Pastorizia in Piemonte e la relazione tra clima, ambiente e territorio. A seguire i partecipanti svolgeranno lavori specifici in classe, tra febbraio e aprile, per poi ritrovarsi in un incontro plenario conclusivo in programma a maggio e che confluirà nella pubblicazione di un elaborato nei quaderni della collana “Ricerca e Didattica” del Club per l’UNESCO di Torino.
L’iniziativa, completamente gratuita per i partecipanti, è realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Piemonte, dell’ASviS, della Città Metropolitana di Torino e della Città di Torino, in collaborazione con numerosi partner istituzionali.