Anche Verzuolo ha celebrato il IV Novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, in cui si ricorda l'Armistizio di Villa Giusti che, entrato in vigore il 4 novembre 1918, consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
La cerimonia, anticipata quest’anno ad oggi, venerdì 3 novembre, è iniziata davanti alle lapidi dei caduti e dei dispersi presenti sotto i portici del Municipio. È poi proseguita al monumento degli Alpini in omaggio a tutti i corpi militari e alla lapide dei Martiri della libertà.
Per il Sindaco GianCarlo Panero è stata anche l’occasione per ringraziare i Carabinieri per l’impegno per l’ordine pubblico e gli interventi che svolgono nei vari Paesi in guerra al fine di garantire il rispetto del diritto umanitario. Ha sottolineato così l’importanza della giornata delle Forze Armate.
Il primo cittadino ha ripercorso i momenti storici salienti ricordando tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di unità d’Italia vera e profonda. Richiamati quindi i due drammi che si stanno vivendo. Sull’aggressione Russa all’Ucraina, avvenuta il 24 Febbraio 2022, ha detto Panero: “Noi siamo per la pace giusta e duratura contro l’aggressore e per ricostruire in futuro l’integrità territoriale. La libertà dell’Ucraina e la libertà dell’Europa”. Sulla guerra Israele-Palestina, iniziata il 07 Ottobre scorso ha dichiarato: “Gli ebrei e gli islamici devono insieme impegnarsi per la pace, contro le azioni terroristiche e per la realizzazione di due Stati, quello di Palestina e quello di Israele così come impongono gli accordi internazionali del 1917 e 1995”. “Non c’è il Dio della guerra – ha aggiunto -: affrontiamo la strada per la soluzione negoziata. La nostra Costituzione ripudia la guerra. Rafforziamo le Nazioni Unite anche per il rispetto dei civili”. Panero ha poi sostenuto come ci siano tante e troppe guerre in giro per il Mondo, guerre anche economiche e guerre per il clima. “Tutte creano divisioni e povertà – ha detto -. Dobbiamo passare dalla pace delle armi alle armi della pace. Pace, che è prediritto di tutti gli altri diritti”.
Durante il suo intervento il Sindaco ha anche sottolineato come la cerimonia abbia voluto essere un impegno per la costruzione della comunità verzuolese, viva anche grazie alle forze armate e ai tanti volontari delle 35 associazioni attive in città. Tutti insieme garantiscono diritti quali, ad esempio, la salute, la scuola, l’ambiente, lo sport ed il lavoro, ma anche il perseguimento di doveri come il rispetto delle cose pubbliche o l’aiuto di chi è in difficoltà. Panero ha sottolineato il valore della partecipazione degli studenti delle scuole Verzuolesi alla manifestazione: per trasmettere loro l’importanza di essere cittadini attivi, costruttori di pace (con un inevitabile riferimento ai conflitti in corso in Ucraina e Medioriente) e del futuro.