Donne ingegnere dal curriculum “spaziale” che “volano alto” nel loro lavoro, riferimenti della ricerca scientifica, nei settori aerospaziali e dei trasporti. Non a caso sono state il premio Amelia Earhart 2023 (nell’ambito quest’anno della Scienza) dei tre club Zonta della Granda: Saluzzo, Cuneo e Alba Langhe e Roero. Un premio non solo per riconoscere il valore di professioniste eccellenti originarie del territorio, ma anche, per accendere i riflettori su donne che sono modelli di carriera e realizzazione di sé per le nuove generazioni.
Amalia Ballarino, scienziata di origini saluzzesi, laureata di ingegneria nucleare responsabile di un team di ricerca e “deputy group leader” del gruppo magneti al CERN, dove lavora dal 1995, prima donna al centro di Ginevra, è stata premiata dal club di Saluzzo, città capofila della 19° edizione del riconoscimento. Ha partecipato alla prima messa in servizio del Large Hadron Collider, il più grande acceleratore di particelle mai costruito al mondo e lavorato su un’ innovativa linea di trasmissione elettrica superconduttrice, oggi parte integrante dell’upgrade in luminosità dello stesso acceleratore. “La ricerca non fine a sé stessa ma a beneficio dell’umanità, dall’industria alla Sanità. – ha sottolineato orgogliosa del premio - Il mio lavoro al Cern è di scoprire attraverso la fisica delle particelle come è fatta la materia e il raggiungimento dell’obiettivo passa attraverso molto sviluppo tecnologico. Il web nasce ad esempio dal bisogno dei fisici di comunicare e nella risonanza magnetica vengono utilizzati magneti superconduttori che generano campi magnetici molto più intensi".
L’edizione 19 del premio intitolata ad una pioniere nella Storia del volo, Amelia Earhart icona di Zonta International, ha avuto un significato simbolico particolare e di continuità di ambito, andando a premiare a Tiziana Fresia, la donna che decide il lancio dei missili, da 35 anni nel settore aerospaziale internazionale. Un settore “molto appassionante” dove oggi è responsabile di progetto per la Northrop Grumman, alla direzione tecnica e finanziaria di grossi programmi di satelliti commerciali per telecomunicazioni, dei quali segue tutto l’iter :dalla progettazione al lancio e attività in orbita. “Sono molto onorata di essere aggiunta alla lista dei premi Amelia”. Nata a Cuneo, diploma all’Itis della città, laurea in ingegnera meccanica a Torino, vive e lavora negli Stati Uniti. “Mi sento molto cuneese e questo premio dal club Zonta di Cuneo - ha un valore aggiunto molto importante per me”.
Ad inizio carriera, ma con tanta motivazione, la terza donna ingegnere scelta dal club di Alba Langhe e Roero, Chiara Sordo, saviglianese che lavora alla direzione operativa infrastrutture territoriale di Torino, occupandosi di gestione degli aspetti autorizzativi degli interventi, di gestione dei lavori come assistente alla direzione dei lavori, di gestione di appalti, di sicurezza nei cantieri, di progettazione di interventi. “Onorata del premio e di riceverlo insieme ad altre due donne di grande levatura. Io sono all’inizio della mia vita professionale, ma sono desiderosa di proseguire su questa strada. Mi ritengo molto fortunata di poter svolgere un lavoro non solo in linea con il mio percorso di studi ma anche che mi appassiona e mi rende orgogliosa e soddisfatta di quello che faccio”.
Le donne dell’anno a cui è andata la targa di riconoscenza, sono state presentate dalle presidente del club di Saluzzo, Tiziana Somà che ha fatto da padrona di casa con Anna Maria Gavatorta al Monastero della Stella, sede della locale Fondazione Cr, dalla vicepresidente del club Cuneo Silvia Quaranta e dalla presidente del sodalizio Alba Langhe e Roero: Mara Demichelis.
La cerimonia ha visto la partecipazione di autorità militari del capitano della Compagnia dei Carabinieri di Saluzzo Davide Basso e del luogotenente Fabrizio Giordano comandante della Stazione saluzzese, autorità zontiane e socie dei tre club cuneesi.
Sottolineata la valenza del premio e l’importanza di esempi femminili per l’incoraggiamento a carriere e mentalità Stem e alla realizzazione personale con il grazie alle tre donne premiate per averlo fatto. Per aver sfondato, come Amelia il soffitto di cristallo cimentandosi in ambiti in cui la preponderanza della componente maschile su quella femminile è ancora alta. Concetti espressi in modo traversale negli interventi della Governor Ivana Sarotti, già premio Amelia nel 2007, dell’Area Director Renata Vallò e dell’Advocacy di Area: Nadia Garis.
Il club Saluzzo ringrazia per la collaborazione nella sede del Monastero della Stella la Fondazione CrSaluzzo.