Quest’anno sono tre. Sono i bambini che hanno ricevuto, nella mattinata di giovedì 22 dicembre, il Bonus bebè da 1000 euro per i nuovi nati del 2022 residenti a Castellar. Si tratta di parte del “tesoretto” dei fondi ottenuti dalla fusione del borgo della valle Bronda con Saluzzo, avvenuta a inizio 2019. Fin da allora, il Consiglio municipale di Castellar, in accordo con la Giunta e il Consiglio comunale di Saluzzo, aveva deciso di destinare parte delle somme straordinarie versate da Stato e Regione alle famiglie giovani.
I tre piccoli castellaresi che hanno avuto il Bonus sono Emma Boetto, nata il 26 ottobre, Greta Bertorello, nata il 14 aprile e Nicola Maiolo, del 31 gennaio, che è stato accompagnato anche dalla zia Cristina Maiolo, consultrice del municipio di Castellar, che aveva ricevuto il bonus per suo figlio nel 2020.
Il premio, che viene sempre distribuito prima di Natale, va ai genitori già residenti a Castellar e che mantengano la residenza per almeno un anno dalla nascita o a chi si trasferisce nel municipio nell’anno della nascita e ci resta per almeno 12 mesi. Nel 2019 sono stati due i bonus, uno nel 2020, di nuovo due nel 2021 e tre quest’anno.
"Il ritrovo in municipio a Saluzzo – dice il prosindaco di Castellar Eros Demarchi – è un’occasione per incontrarsi, salutarsi, farsi gli auguri per le Feste e anche per illustrare alle giovani famiglie del nostro borgo tutti i servizi educativi/sociali per genitori e bambini che il Comune offre e per invitare tutti ad usarli sempre più e meglio. Ad esempio, con la responsabile del settore comunale dei Servizi alla persona Manuela Maisa abbiamo ribadito l’importanza che ha per l’Amministrazione civica l’asilo nido che permette alle giovani mamme e ai giovani papà di avere un’assistenza qualificata dei bebè e, quindi, di portare avanti impegni lavorativi e carriere. Se non bastasse, c’è stato un grande sforzo nel bilancio comunale con l’obiettivo di confermare il dimezzamento delle rette mensili per il nido. Questo significa che anche chi rientra nella tariffa massima, non soggetta a Isee pagherà al massimo 260 euro ogni 30 giorni".
"Il fatto che la nostra comunità castellarese continui a crescere – aggiunge Demarchi – e che insieme a Saluzzo si riescano a mantenere e migliorare i servizi è, ancora una volta, la prova che ci avevamo visto giusto con la fusione che sta portando benefici, senza disagi in cambio".