Il Comune di Brondello e la Pro Loco hanno espresso soddisfazione per la gestione di tutti gli eventi connessi alla celebrazione della Festa Patronale dell'Assunta, conclusasi nella serata di venerdì 16 agosto.
“Vogliamo semplicemente rivolgere un sincero e indistinto ‘grazie’ a quanti, a vario titolo, hanno contribuito anche quest'anno alla realizzazione della festa in onore della nostra Santa Patrona. Un ringraziamento particolare alla Pro Loco, ed alla Fondazione Amleto Bertoni nel suo progetto Occit’amo. Puntare sulle tradizioni è la nostra priorità ed è per questo che abbiamo voluto puntare su questa Festa, credendo fosse importante rinnovarla per ripensarla in una chiave moderna che ne rispettasse la storia e le peculiarità, ma avesse le potenzialità per costruire basi future” commenta il sindaco Paolo Radosta.
Si sono svolte tre giornate intense, ricche di musica, allegria e fortemente partecipate. Sabato, in orario aperitivo, il concerto della Classic Modern Academy di Torino, sotto l’ala comunale, a cui è seguito il concerto di musica Sacra per organo (nella Chiesa dell'Assunta) con protagonisti Luca Bergia, Oreste Garneri ed il coro parrocchiale. Serata continuata con tanti giovani che hanno invaso il Salone Polivalente per ballare sulle note di Capi DJ. Posti esauriti per il Festival della pizza promosso in collaborazione con la Pizzeria La Bufalona.
Domenica mattina la Banda di Villafalletto ha entusiasmato a seguito della santa Messa, sotto l'ala. Purtroppo, causa maltempo, è stata annullata la tradizionale processione. Ancora balli nel Piazzale del Salone Polivalente, con l'Orchestra Acquamarina, nella serata del 15.
Venerdì è andato in scena l'orgoglio occitano (in collaborazione con Occitamo), con i balli di Daniela Mandrile nel pomeriggio ed il grande concerto dei Bistrò Dalfin di Sergio Berardo. Grandi numeri e molto entusiasmo, in una cornice pittoresca che profumava di tradizione, cultura e amore per il territorio.
Radosta non nasconde l’orgoglio, ma rilancia: “Il nostro obiettivo è ripartire da qui. Dopo alcuni anni di edizioni ‘difficili’ della festività patronale, eravamo intenzionati a regalare al paese ed ai cittadini alcuni giorni nel segno del divertimento e della ripartenza. Il risultato è stato centrato, ma la soddisfazione che manifestiamo ha la condizione di essere vincolata alla volontà di migliorare ancora nei prossimi anni. È l'inizio di un percorso, un punto di partenza che deve essere uno stimolo. Viva Brondello e viva l’Assunta”.