Martedì 13 ottobre - con cinque giorni d’anticipo rispetto il 2019 - gli operai forestali del Settore Tecnico di Cuneo della Regione Piemonte, d’intesa con il Parco del Monviso e il Parco del Queyras, hanno provveduto alla chiusura dell’accesso dal lato francese al Buco di Viso per il periodo invernale. Quest'anno l'apertura era avvenuta il 15 giugno. La chiusura stagionale viene effettuata a scopo protettivo, per evitare che la neve si accumuli nel tunnel ostruendo il passaggio e recando danni alla struttura ripristinata nel 2014 in funzione di una migliore fruibilità di questo importante passo alpino.
Il Buco di Viso, primo traforo alpino scavato a fine '400 per permettere un passaggio più agevole alle carovane commerciali evitando i pericoli del Colle delle Traversette, è oggi un tratto cruciale del Giro del Monviso, nel cuore della Riserva della Biosfera Transfrontaliera del Monviso, e i passaggi registrati dei turisti e degli escursionisti ogni anno sono numerosissimi.
“Il Buco di Viso è una risorsa importante per il nostro territorio: – ricorda il Presidente del Parco del Monviso, Gianfranco Marengo – per questa ragione abbiamo investito in passato per la sua messa in sicurezza e continuiamo a lavorare, di concerto con altri partner che ringrazio per la collaborazione, affinché esso sia mantenuto in perfetta efficienza”.
“Il sentiero da Pian Mait e dalle casermette in su è completamente gelato e quindi è sconsigliabile a tutti salire fino al Colle delle Traversette” commenta il responsabile tecnico delle Squadre Forestali, Stefanino Agù che, insieme a 4 colleghi ha curato la chiusura del tunnel. Nella zona è già caduta la prima neve autunnale. La riapertura per la prossima stagione escursionistica avverrà presumibilmente tra i mesi di giugno e luglio, in base alle condizioni meteo.