MANTA - "Con Mario Guasti se ne va una persona a cui tutti noi facevamo riferimento"

Riccardo Ghigo, presidente dell'associazione Octavia, ricorda l'ex sindaco di Manta, recentemente scomparso

Redazione 20/08/2021 09:15

Riceviamo e pubblichiamo le parole di Riccardo Ghigo, presidente dell'associazione Octavia - Terre di Mezzo, in memoria di Mario Guasti, ex sindaco di Manta scomparso pochi giorni fa.
 
È difficile esprimere a caldo le impressioni davanti alla dipartita di Mario Guasti, un caro amico, un collega, una persona a cui tutti noi facevamo riferimento chi più chi meno, ma per noi Sindaci delle Terre di Mezzo era un riferimento sicuro, un punto fermo.
 
La notizia dell'improvvisa sua scomparsa ha generato in me un senso di vuoto, una sensazione che va oltre il semplice cordoglio ma che ti colpisce dentro, ti stringe il cuore e ti fa riflettere. Mario aveva adottato questa nostra terra, lui di origine astigiana, si era affermato nelle Terre di Mezzo sia come valido professionista, sia come amministratore ma soprattutto come uomo, a volte "borbottone", ma con un cuore ed una generosità oggi molto rara. Il legame al nostro territorio e alle nostre tradizioni, che ci accomunava, si era rafforzato cinque anni fa, quando insieme ad altri amici Sindaci, abbiamo fondato l'Associazione Octavia - Tere 'd Mes/Terre di Mezzo. La vera passione di Mario però era l'arte nelle sue massime forme espressive ed in particolare nel disegno, nella pittura e nel modellare scarti ferrosi, tubi, reti metalliche e rendere loro una nuova vita collocando il tutto in una straordinaria sinfonia concertante che ti incuriosisce, ti attrae, ti fa capire che la vera arte non è il ricercare l'effetto coreografico e mediatico ma il trasmettere sensazioni, emozioni, sentimenti attraverso compendio di colori, materiali e movimenti. Sindaco di Manta per dieci anni, ha saputo guidare la transizione del Comune da sobborgo - dormitorio a paese vivo con la sua identità culturale e sociale e Cascina Aia è veramente il grande regalo che Mario ha fatto in silenzio a tutti i cittadini di Manta, lavorando tutti i giorni insieme agli operai del Comune, ai lavoratori socialmente utili, ai volontari, recuperando un bene destinato ad essere demolito e rendendolo opera fruibile e polo culturale per tutta la Comunità Mantese. Le sue idee le ha sempre espresse da uomo libero, con sofferta ma grande coerenza e coraggio, nell'ultimo periodo preferì dunque allontanarsi dalle scelte dell’attuale gruppo di maggioranza e proseguire da solo la sua battaglia politica. Con orgoglio e grande soddisfazione un paio di settimane fa era stato, inoltre, nominato coordinatore del nuovo Comitato Scientifico dell'Associazione Octavia, incarico che aveva accettato con entusiasmo e che aveva rafforzato con queste sue parole che saranno per noi un ricordo e un esempio da seguire:
 
"Ho ricevuto la vostra e sono orgoglioso di aderire all'iniziativa e di far parte del Comitato Scientifico di cui in premessa come stabilito dal vostro Statuto. Nelle finalità previste, mi auguro una proficua collaborazione per una maggior crescita culturale in una visione e percezione più ampia degli ideali e delle azioni che l'Associazione deve compiere. Ringraziando per la stima, Arch. Mario Guasti."
 
Mario però possedeva un pregio e un valore umano a cui tutti noi dovremmo guardare con rispetto. Il saper accettare in silenzio le prove della vita senza mai arrabbiarsi, ma diffondendo invece sorrisi, dolcezza, generosità, senza permettersi di tradire i veri valori in cui si crede. Questo rimane il più grande messaggio di un uomo che pur "tribolato" ha saputo donare a tantissima gente e alla sua famiglia in particolare, dei valori che oggi per convenzione e comodità noi tutti stiamo abbandonando
 
Grazie Mario, speriamo di ritrovarci un giorno lassù a pitturare insieme i grandi quadri delle Terre di Mezzo fatte di sogni e fantasie in cui tutti noi abbiamo creduto.

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