Nutrita partecipazione di pubblico per la seconda edizione della "Fera d'la Tonda", andata in scena nel weekend a Costigliole Saluzzo con grande soddisfazione da parte degli organizzatori. La giornata clou di domenica ha fatto registrare numeri record, con presenze anche da Torinese, Astigiano, Langhe e Cuneo.

 

L’esperimento avviato lo scorso anno su iniziativa del vicesindaco Nicola Carrino e del direttore della cooperativa Albifrutta Flavio Lovera  ha raggiunto quest’anno una dimensione “piena”, con tre giorni di eventi una fiera domenicale capace di abbracciare tutto il borgo medievale con una trentina di espositori, in collaborazione con la Fondazione Bertoni. 

 

Sono stati 75 i partecipanti al laboratorio sensoriale dell’Onafrut, quasi un centinaio coloro che hanno approfittato delle visite guidate, a cura di Monica Giraudo, alla scoperta dei tesori storici e artistici del paese. Ha funzionato bene l’abbinamento Emmanuel Alby – Gianpiero Ferrigno, con il primo ad aprire la sua dimora storica (il Castlot) ai visitatori, mettendola a disposizione del secondo per la mostra di foto artistiche “Come tele d’incanto” dedicate a Costigliole e alla Valle Varaita.

 

Alla grigliata di domenica del borgo antico si sono fermate 160 persone. Tutto esaurito al convegno di domenica. La vendita dell’albicocca è andata oltre le attese, tanto che le aziende impegnate negli stand sono rientrate più volte in sede per un secondo e terzo “carico”. 

 

Commenta il vicesindaco Nicola Carrino: "Fa piacere riscontrare una crescita di presenze e vogliamo continuare a crescere. Ma tutti noi dello staff condividiamo la volontà di rendere quest’evento un cammeo del calendario annuale, con un pubblico qualificato. Solo in questo modo si possono tenere eventi esperienziali di livello e visite guidate con un rapporto diretto tra guide e partecipanti. Quello che più abbiamo apprezzato in questa seconda edizione è stato il coinvolgimento vivo di tutto paese: il Giocolegno ha coinvolto i piccoli per tutta la giornata, i Passacharriera occitano ha fatto ballare la gente in piazza e perfino sui balconi. Piccoli segnali di un cambio di prospettiva, anche in termini di vitalità del paese, che vorremmo continuare ad alimentare con eventi e iniziative".

 

Sabato il sindaco Fabrizio Giacomo Nasi, il consigliere Renato Giovanni Giordanino, il pasticcere bridese Fagnolo e il fotografo Gianpiero Ferrigno sono stati ospiti del Comune Di Quiliano (SV) e del sindaco Nicola Isetta e qui hanno sottoscritto il Patto di amicizia (rinnovato l'indomani a Costigliole) che lega i due paesi nell’ottica della valorizzazione e promozione dei rispettivi prodotti, la Tonda piemontese e la Valleggia Ligure. In quest’ottica, per la tutela della biodiversità, è stata pensata la premiazione di oggi, domenica, al Castello Rosso: a ritirare il riconoscimento per conto di Carlin Petrini il vice-presidente Silvio Barbero e il presidente dei Presidi del Piemonte e della Valle d'Aosta Roberto Sambo.

 

Il sindaco Nasi: "Si rafforza l’amicizia tra Costigliole e Quiliano, che da un anno sviluppano un programma teso allo studio dell’albicocca per tutelare questi prodotti pregiati, coltivati in aree geografiche con caratteristiche climatiche molto particolari ed uniche, a ovviamente anche molto delicati. Si pensi alle malattie che hanno colpito alcune cultivar negli ultimi anni. Con la sinergia tra associazioni di categoria, cooperative impegnate nella tutela (Albifrutta per Costigliole, cooperativa Agricola di Valleggia e cooperativa Riunita per l’area savonese) e Slow Food si intende formare una grande squadra che possa proteggere e promuovere al meglio le nostre albicocche e i rispettivi marchi".

 

Il presidente della cooperativa Albifrutta Flavio Lovera: "Sono molto soddisfatto del risultato dell'iniziativa, davvero oltre ogni più rosea aspettativa. Pur nell’ottica di andare a selezionare un pubblico attento ed esigente, il bollino di qualità che abbiamo presentato in occasione della Sagra, intende mettere al centro le straordinarie caratteristiche sensoriali della varietà Tonda, contrassegnando come “unica” la nostra zona di produzione. Cercheremo di nuove opportunità per “raccontare” la nostra albicocca a chi non la conosce".