Lunedì, 4 maggio 2020, si è riunito, convocato dal Sindaco GianCarlo Panero, nella Sala Consiglio del Comune di Verzuolo, il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) per aggiornarsi e decidere inseguito all’entrata in vigore del nuovo decreto del Consiglio dei Ministri del 26 aprile e dei decreti regionali. Hanno partecipato il Capo della Protezione Civile di Verzuolo Mauro Barbieri, il Comandante della Polizia locale Daniele Beltrame, il Comandante dei Carabinieri Luogotenente Roberto Besante e responsabili dell’area Tecnica, area Contabile e area Amministrativa Socio Assistenziale rispettivamente Gianpiero Olivero, Renato Pagliero e Carla Quaranta.
In apertura il Sindaco ha aggiornato sulla situazione dei positivi a Verzuolo: sono 5 in totale, ma solo 3 vivono in città; 5, invece, i guariti.
Tra i temi più importanti della riunione la riapertura dei cimiteri programmata da giovedì (7 maggio 2020) con orario estivo (dalle 7 alle 21, 7 giorni su 7). In queste ore l’Ufficio Tecnico sta installando dispenser per disinfettante e cartellonistica per ricordare l’obbligo di indossare la mascherina, pulirsi le mani e rispettare la distanza di sicurezza interpersonale. Polizia locale e Carabinieri effettueranno controlli per verificare il rispetto delle regole; se verranno infrante i cimiteri saranno nuovamente chiusi. Al contrario restano "impacchettate" le panchine e chiusi i parchi, essendo quest’ultimi tutti parchi gioco.
Il C.O.C. si è soffermato anche sui nuovi orari stabiliti dall’ufficio postale e dagli istituti bancari. È stato sottolineato come la decisione di alcuni, come Ubi Banca, di limitare l’apertura a un giorno ogni due settimane sia controproducente ad evitare gli assembramenti e anzi li favorisca.
Altro punto trattato durante la riunione la necessità di aggiornare l’ordinanza sindacale che obbliga all’utilizzo di mascherine e guanti alle disposizioni regionali che prevedono, invece, il solo obbligo della mascherina. A tal proposito il Capo della Protezione civile Barbieri conferma come siano in distribuzione proprio le mascherine finanziate dalla Regione. Nell’occasione il responsabile dell’Area Contabile Pagliero ha confermato come ad oggi il Comune abbia già speso 23mila euro per dispositivi di protezione, disinfettanti e altre misure di sicurezza. Tra questi i plexiglass installati in tutti gli uffici comunali in vista della riapertura del Municipio al pubblico. Ad oggi, infatti, su disposizione regionale, il Comune resta aperto solo per attività indifferibili, prediligendo modalità di lavoro online, via email e in smart working. Nel momento in cui il Municipio riaprirà al pubblico il C.O.C. ha deciso che l’ingresso sarà comunque contingentato: nei singoli uffici potrà entrare una persona soltanto e a piano terra un dipendente e un volontario della Protezione civile faranno da «filtro» rispetto all’utenza. Nelle prossime settimane i componenti del C.O.C. verificheranno la possibilità di installare un box protettivo nel quale dipendente e volontario potranno lavorare e di acquistare un dispositivo per la misurazione della temperatura. Per aumentare la sicurezza all’interno del Municipio l’Amministrazione sta vagliando, insieme all’Area Tecnica e, per la disponibilità economica, all’Area Finanziaria, la possibilità di acquistare una macchina ionizzatrice che consente l’igienizzazione di locali e veicoli.
La riunione di lunedì si è soffermata anche sulla casa di riposo dove al momento non ci sono fortunatamente positivi; utenti e operatori sono comunque in lista per effettuare i tamponi. Altro tema dibattuto la questione dei buoni spesa per l’acquisto dei generi alimentari e beni di prima necessità; è in corso la distribuzione dell’ultima tranche, ma l’Amministrazione ha confermato la volontà di rifinanzarli nel caso si riescano a trovare soldi disponibili.