SAMPEYRE - Dalla Regione 180 mila euro per la strada del colle di Sampeyre

Il sindaco Domenico Amorisco: 'Ritengo che con questo finanziamento si debba provvedere alla riasfaltatura integrale'

09/11/2018 09:29

Era la fine del mese di luglio scorso quando il Comune di Sampeyre, grazie ai contributi della Provincia di Cuneo, dell’Unione Montana Valle Varaita, del Consorzio BIM Varaita, della Fondazione CRT e della residua spesa a proprio carico aveva assicurato un intervento di 61 mila euro per la messa in sicurezza della strada intervalliva del Colle di Sampeyre consentendo così la riapertura dell’intervalliva al traffico leggero (cicli e motocicli) sino a quel momento vietato per le oltre 450 buche formatesi sul percorso.
 
Mancava all’appello della contribuzione la Regione Piemonte che - è di questi giorni la notizia - nel suo programma di investimento, grazie all’Assessore alla Montagna Alberto Valmaggia, è riuscita ad assicurare un finanziamento di 180 mila euro per la strada intervalliva del Colle di Sampeyre, una strada molto importante che collega la valle Varaita alla valle Maira. Grande la soddisfazione del sindaco Domenico Amorisco che dichiara: ”Con l’ultimo intervento di 61 mila euro il Comune era riuscito a colmare prioritariamente le buche. Con questo nuovo finanziamento, per il quale ringrazio sentitamente l’Assessore regionale Alberto Valmaggia, ritengo che si debba intervenire con una riasfaltatura integrale dei tratti di strada più deteriorati perché la riasfaltatura integrale ha una più lunga vita rispetto alla colmatura delle buche”.
 
Ma il primo cittadino di Sampeyre aggiunge subito: “Il destino dei 18 km della intera strada la cui messa in sicurezza totale ha un costo di oltre un milione e cento mila euro è poi nelle mani del bando del Ministero dell’Interno 29/1/2018 per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, riaperto a settembre scorso sul quale abbiamo ripetuto la richiesta di finanziamento pur non nutrendo grosse speranze di ammissione privilegiando quel decreto i Comuni maggiormente indebitati piuttosto che la messa in sicurezza delle infrastrutture. Mi auguro però che l’attuale Governo, fra una lite e l’altra, trovi anche il tempo di guardare queste disposizioni di legge per correggere le errate destinazioni perché i milioni stanziati dal precedente Governo ci sono, ma si tratta solo di indirizzarli nella giusta direzione della messa in sicurezza delle infrastrutture in pericolo”.


c.s.

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