L’occitano si sviluppò a partire dal VI secolo d.C. contemporaneamente alle altre lingue romanze o neolatine, che inizialmente non avevano nome, ed erano dette volgari, lingue del vulgus, popolo. Tuttavia sin dal 1200 era utilizzata l’espressione lingua occitana o hoquotina, creata sulla parola Aquitania, per indicare la favella che per dire sì utilizzava la forma oc, dal latino hoc est. Nel 1303, Dante Alighieri col suo De vulgari eloquentia rese immortale questa definizione, indicando la lingua del sì, quella d’oil e la lingua d’oc.
Dante ebbe tra i propri modelli letterari proprio i trovatori, in special modo Arnaut Daniel, che definì miglior fabbro (dal latino faber, creatore) del parlar materno. A dimostrazione della dignità letteraria riconosciuta alla lingua d’oc, Dante inserì ne La Divina Commedia otto versi in occitano, facendo parlare in questa favella Arnaut, nel Canto XXVI del Purgatorio.
A 700 anni dalla morte di Dante, per celebrare il rapporto privilegiato che il Sommo Poeta ebbe con i trovatori e la lingua occitana, le Unioni Montane delle valli occitane Po, Varaita, Maira, Grana e Stura insieme al Comune di Saluzzo e Terres Monviso e con l’organizzazione di Espaci Occitan propongono la rassegna di eventi Dante e la lingua d'oc. Tanti appuntamenti per un ricco programma che da giugno a dicembre animerà la montagna occitana tra Cuneo e Saluzzo rientrando nel ben più ampio calendario Amor mi mosse, cornice comune e collettore di iniziative diffuse su tutta l’area cuneese.
La rassegna Dante e la lingua d’oc inizierà in Valle Po domenica 20 giugno alle 16.30 a Paesana, sotto l’Ala Comunale, via Bergia: Rosella Pellerino parlerà de Il Monviso di Dante. Il Viso, simbolo della Val Po e del Saluzzese, è citato nella Divina Commedia ben due volte, all’Inferno e nel Paradiso. Leggendo i passi tradotti in occitano nella versione del 1951-1956 di Jean Roche, si andrà alla scoperta di altri luoghi del Piemonte presenti nell’opera dell’Alighieri, e del rapporto di Dante con il territorio e la lingua d’oc. L’ingresso è gratuito, prenotazione obbligatoria a segreteria@espaci-occitan.org – tel. 0171 904075 entro le ore 12 del giorno precedente l’evento.
Si prosegue in Valle Maira giovedì 1° luglio alle ore 18 a Dronero: presso Espaci Occitan Maria Soresina, saggista e esperta di catarismo, parlerà di Dante, la lingua occitana e il catarismo. La dantista è autrice di numerose opere nelle quali ha individuato le strette relazioni tra catarismo e Divina commedia. L’attività rientra nella rassegna Un pOC a pr’un, Legge 482/99. L’ingresso è gratuito, prenotazione obbligatoria a segreteria@espaci-occitan.org – tel. 0171 904075 entro le ore 12 del giorno precedente l’evento.
Venerdì 2 luglio alle ore 18 nel Museo Civico Luigi Mallé di Dronero sarà inaugurata Bogre-La MOstra, ideata da Fredo Valla e Elia Lombardo per raccontare le emozioni del regista, del cast e degli operatori durante le riprese del documentario Bogre - La grande eresia europea. Questo allestimento, curato da Ivana Mulatero, presenterà video inediti, immagini e oggetti originali creati per il film. La mostra rimarrà esposta fino al 1° agosto 2021 e sarà visitabile ogni sabato e domenica pomeriggio dalle ore 15 alle 19. L’ingresso è gratuito, prenotazione obbligatoria a segreteria@espaci-occitan.org – tel. 0171 904075 entro le ore 12 del giorno precedente l’evento.
Ancora a Dronero, presso il Cinema Teatro Iris, sabato 3 luglio alle ore 16 e domenica 4 luglio alle ore 20 si terrà la proiezione del film documentario Bogre- la grande eresia europea. L’ultimo lavoro di Fredo Valla narra la storia e le persecuzioni del grande movimento eretico di Catari e Bogomili che attraversò l’Europa del Medioevo. Il tema funge da specchio della natura dell’uomo eternamente oscillante fra il Bene e il Male. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria a segreteria@espaci-occitan.org – tel. 0171 904075 entro le ore 12 del giorno precedente l’evento.
A Saluzzo il 3 luglio alle 21, nell’Arena Fab, Ex Caserma Mario Musso, spettacolo teatrale Anima smarrita. Concertato a due su Dante Alighieri di e con Alessio Boni e Marcello Prayer. In un gioco di riflessi, disvelamenti e apparizioni, le voci si alternano intrecciandosi per diventarne una sola, nella nudità scenica a servizio della parola. Al tumulto fonico delle terzine di Dante si affiancano testimonianze audio di poeti del novecento italiano, uniti tutti dall’amore verso la Visione dantesca. Ingresso € 18. Prenotazione obbligatoria a prenotazioni@cinemateatromagdaolivero.it.
In Valle Stura il 9 luglio alle 11.30, presso il Centro Culturale La Gramigna di Gaiola, Quante storie dietro le parole – Abecedario Dantesco. Con Caterina Ramonda, narrazione per bambini e famiglie, piccoli e grandi, curiosi e per chi ha voglia di ascoltare. Dante ha scelto il nome della lingua occitana. Cosa nascondono alcune parole di questa lingua? Alla scoperta di curiosità, storie, personaggi e suoni curiosi addentrandosi nell’alfabeto d’oc. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività Legge 482/99 ed è inserita nel programma Occit’amo. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria su www.occitamo.it
Il 10 luglio sarà protagonista la Valle Varaita: al mattino escursione Lemma-Rossana per raggiungere la Borgata Bessè e l’erboristeria artigianale Euphytos, dove si potrà partecipare al laboratorio erboristico In solido profumo e alla degustazione a tema (3 €/cad). A seguire, alle ore 15 Rosella Pellerino presenterà Flora Dantesca, letture di passi dedicati alle piante tratte dalla traduzione in lingua occitana della Divina Commedia realizzata da Jean Roche nel 1951-56. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria a Segnavia Porta di Valle 0175 689629.
L’ultimo appuntamento del mese di luglio si svolgerà a Melle sotto l’Ala Comunale il 30 luglio alle ore 18: Rosella Pellerino tratterà il tema Dante, il volgare e la musica nella Divina Commedia. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria a Segnavia Porta di Valle 0175 689629. Seguirà alle 19.30 la cena con menù dantesco organizzata da Officina Antagonisti (info e prenotazioni presso il ristorante 0175 978032). L’iniziativa rientra nell’ambito di Occit’amo.
La rassegna Dante e la lingua d’oc proseguirà ad agosto, settembre e ottobre nelle valli del saluzzese e cuneese con molti altri appuntamenti dedicati al rapporto tra Dante e la lingua occitana.