Nel territorio di Crissolo, in Alta Valle Po, ci sono due sentieri lungo i quali diventava indispensabile una manutenzione radicale. Gli amministratori comunali e quelli del Parco del Monviso hanno chiesto l’aiuto ai Forestali della Regione. In entrambi i casi la direzione lavori è stato curata da Stefanino Agù. Il primo intervento si è svolto, a tratti alterni, lungo il percorso di 4,8 chilometri che dai 2020 metri di quota di Pian del Re porta ai 2950 metri di altitudine del Colle delle Traversette. Le opere sono state eseguite dalla squadra 102 della Valle Po. I quattro forestali impiegati hanno messo a posto il piano viabile, togliendo le pietre che ingombravano il passaggio e ricostruendone il tracciato. In alcuni punti sono state realizzate le canalette per consentire lo scolo delle acque piovane e c’è stato il ripristino dei muretti a secco. Il tutto effettuato a mano.
“Vista la lunghezza del percorso e la mancanza di mezzi meccanici a disposizione - sottolinea Agù - abbiamo eseguito i lavori solo nei punti in cui c’era maggiore urgenza, rimandando al prossimo anno la sistemazione dei tratti rimanenti. Infatti, non ci sarebbero stati i tempi per completare l’intero itinerario”.
Difficoltà? “Il tratto più difficile da rimettere in sesto è stato quello che porta a Pian Mait totalmente invaso dalle pietre. Poi, c’è stato il problema di dover camminare a piedi tutti i giorni per raggiungere il cantiere. Per arrivare alla parte più alta di quota gli operatori impiegavano anche due ore. Il lavoro rientrava nella normalità dei nostri interventi, però, in questo caso, la distanza da coprire era tanta”.
Le opere sono state finanziate utilizzando i fondi regionali destinati alla sentieristica. Il secondo lavoro, molto richiesto, ha riguardato il tratto lungo una cinquantina di metri del sentiero da Pian della Regina (1745 metri di quota) a Pian del Re. A intervenire è stata sempre la squadra 102 della Valle Po. “Praticamente - spiega Agù - abbiamo lavorato nel punto in cui una decina di anni fa una frana si era staccata dalla strada provinciale asfaltata soprastante devastando il sentiero sotto che collega Pian della Regina e Pian del Re. Lo smottamento aveva provocato una grande ferita nella montagna. Il percorso a piedi era stato rifatto a una quota più bassa, con l’inconveniente per gli escursionisti intenzionati a raggiungere Pian del Re di dover affrontare una ripida salita”.
L’intervento ha previsto il ripristino del vecchio tratto di sentiero, ricostruendo il piano di calpestìo in terra sostenuto, a valle, da tondini in legno per garantire la sicurezza di quanti lo percorrono. “Il lavoro - afferma Agù - è stato molto impegnativo anche perché uno dei nostri operatori, abilitato a questo tipo di azione, ha dovuto effettuare prima la bonifica a monte per evitare che le pietre presenti sopra il luogo di lavoro potessero cadere. L’intervento è stato molto apprezzato dagli appassionati delle camminate e non solo”.
Il finanziamento delle risorse economiche necessarie a realizzare il ripristino è avvenuto attingendo alla misura del Programma di Sviluppo Rurale riguardante la riqualificazione della sentieristica. L’assessore regionale alle Foreste, Alberto Valmaggia, è soddisfatto. “I due sentieri - dice - sono molto frequentati dagli escursionisti perché offrono dei paesaggi incantevoli. Quindi, hanno una valenza turistica strategica. I nostri forestali hanno come sempre lavorato con impegno e professionalità rendendoli di nuovo percorribili e riportandoli in condizioni di sicurezza. A cui va aggiunto l’aspetto, da non dimenticare, di prevenzione idrogeologica del territorio”.