SALUZZO - Due interventi del Consorzio Monviso Solidale alla Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale

L’appuntamento, a cadenza biennale e che rappresenta il più importante momento di confronto sul servizio sociale in Italia, si è svolto tra giovedì 6 e sabato 8 giugno a Lecce

10/06/2024 14:50

Il Consorzio Monviso Solidale ha partecipato alla quarta Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale, appuntamento biennale organizzato da Soc.I.S.S. - Società Italiana di Servizio Sociale che si è svolto presso l’Università del Salento di Lecce da giovedì 6 a sabato 8 giugno.
 
La conferenza ha un ruolo fondamentale nel rendere visibile e potenziare lo sviluppo del servizio sociale come professione e come disciplina scientifica e in essa si tengono numerosissime relazioni, con esperti provenienti da tutta Italia. In questa edizione, che ha visto la partecipazione di numerosi relatori suddivisi in sei sessioni di confronto, ciascuna delle quali articolate in dieci diverse relazioni, il Consorzio Monviso Solidale ha presentato due interventi.
 
Venerdì 7 giugno alle 12 il direttore generale del Consorzio Enrico Giraudo, insieme al professor Federico Zamengo del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell’Università d Torino, ha presentato la relazione “La co-programmazione come strumento trasformativo nei servizi sociali”. Alle ore 16.30 dello stesso giorno Luisa Ghigo, responsabile dell’Area famiglie e minori del Consorzio, insieme ai ricercatori dell’Università di Torino Daniel Mastrosimone e Nicolò Valenzano, ha relazionato su “I Centri famiglia: una risorsa per il territorio”.
 
Il primo intervento ha presentato gli esiti di un processo di co-programmazione promosso sul territorio da Consorzio Monviso Solidale, Asl Cn1 e Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e articolato su quattro tavoli tematici dedicati a interventi educativi e socio-riabilitativi territoriali, affidamento famigliare e l’affidamento di supporto, ripensamento del “luogo neutro” e criticità e prospettive della figura dell’educatore nei servizi. Le attività si sono svolte dopo un confronto partecipativo con circa venti rappresentanti del terzo settore nel periodo da marzo a luglio 2023, e hanno coinvolto circa 80 partecipanti afferenti al settore pubblico e privato. Ad emergere è un quadro complesso e articolato che è stato preso come base per sviluppare le azioni del servizio sociale nel prossimo triennio.
 
Nel secondo intervento sono stati esposti gli esiti finali del progetto triennale “C’è Campo. La famiglia attiva la rete” e della ricerca che è stata condotta nel suo ambito, grazie alla creazione focus group composti da operatori e famiglie nei quali è stata attivata una riflessione condivisa sul rapporto tra il dentro (i Centri Famiglia) e il contesto, sul sostegno alla genitorialità, sulla differenza tra un presidio di educazione formale e l’informalità che invece caratterizza la vita quotidiana dei centri, sul protagonismo genitoriale e, in ultimo, sulle prospettive future di questi servizi. La ricerca ha restituito un quadro chiaro della situazione che potrà svolgere il ruolo di bussola orientative per la progettazione di attività future. La prima parte delle attività del progetto era già stata presentata in occasione della precedente conferenza, che si è tenuta nel 2022 a Roma.
 
Si segnala inoltre la presenza al convegno di Filomena Marangi, assistente sociale in pensione che per anni ha lavorato al Consorzio Monviso Solidale e che è intervenuta alla conferenza proponendo due relazioni intitolate “Fuori dalla gabbia del conflitto genitoriale… e se provassimo a spostare lo sguardo?” e, in collaborazione con l’assistente sociale novarese Maria Vittoria Tonelli, “La formazione sul campo… ‘oggetto misterioso’”.
 
La Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale è un momento di confronto tra assistenti sociali, docenti, ricercatori, studiosi ed esperti di servizio sociale e si caratterizza come uno spazio per riflettere e fare il punto sullo stato della ricerca di servizio sociale in Italia, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti attivi sul campo. Per questa ragione è un luogo ideale per condividere ricerche e sperimentazioni, anche in corso, con la comunità professionale e con coloro che sono interessati ai temi del servizio sociale.

c.s.

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