SALUZZO - Giovanni Damiano, figlio di Amedeo, ha incontrato gli studenti delle scuole superiori saluzzesi

L'incontro nell'ambito di “Progetto Libera: 1992-2022, a trent’anni dalle stragi di Capaci e di Via D’Amelio”, promosso dal presidio di Libera

25/03/2022 08:23

Tanti ragazzi e ragazze di 30 classi degli istituti superiori saluzzesi partecipano al “Progetto Libera: 1992-2022, a trent’anni dalle stragi di Capaci e di Via D’Amelio”, promosso dal presidio di Libera “Carlo Alberto dalla Chiesa”. Nell’ambito di quest’attività, giovedì 17 marzo 2022 Giovanni Damiano, figlio di Amedeo Damiano, vittima di mafia, ha incontrato gli studenti di persona al Liceo Bodoni e online il Denina-Pellico-Rivoira, il liceo Soleri-Bertoni e l’Azienda di formazione Professionale di Verzuolo.
 
L’ospite ha ricordato il padre e il suo impegno a favore della trasparenza nell’ambito dell’amministrazione pubblica. Avendo scoperto delle irregolarità nella gestione dell’Ospedale Civile di Saluzzo, aveva avviato un’indagine interna. Il 24 marzo di trentacinque anni fa, degli uomini armati fino ai denti lo hanno atteso nell’ingresso della sua casa in Corso Italia per minacciarlo attraverso una gambizzazione. A causa delle gravi ferite riportate, Amedeo Damiano morì il 2 luglio 1987. Nonostante l’indifferenza dello Stato, la famiglia ha combattuto affinché venisse fatta giustizia, ma si è trattato di una vittoria parziale: sono stati arrestati solo gli esecutori materiali e il tramite tra questi e i mandanti. Giovanni Damiano e i suoi fratelli, sentendosi eredi morali del padre, hanno deciso di continuare la sua lotta contro le ingiustizie e hanno fondato l’associazione “Officina delle idee” per “difendere” l’ospedale saluzzese e fornirgli il materiale medico-sanitario necessario per curare al meglio i pazienti. Giovanni ha affermato con commozione che a suo padre non piacerebbe essere definito “eroe” in quanto l’eroismo sta nella quotidianità, nel fare ciò che è opportuno per essere un buon cittadino ed aiutare il proprio territorio.
 
L’incontro è riuscito a catalizzare l’attenzione dei ragazzi grazie alla toccante testimonianza di Giovanni Damiano e ha raggiunto il suo intento: sensibilizzare i giovani riguardo alla lotta contro le mafie è il modo migliore per combatterle. Un caloroso ringraziamento a Giovanni, che ha mostrato grande umanità, sensibilità e disponibilità. Il video dell’incontro sarà disponibile tra poco sul canale YouTube del Denina-Pellico-Rivoira.

c.s.

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