Mercoledì 15 dicembre si è tenuta, nella Sala degli Specchi della Fondazione Amleto Bertoni a Saluzzo, una riunione dei partner coinvolti nella costituzione del Distretto diffuso del Commercio delle Terre del Monviso. Era presente la maggioranza dei più di quaranta soggetti pubblici e privati che avevano sottoscritto la candidatura, e tra essi tutte le principali associazioni di categoria del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura. L’incontro è iniziato con i saluti dell’Ente capofila, l’Unione Montana Valle Varaita, portati dal consigliere con delega al Turismo e al Commercio Andreino Allasina,sindaco di Pontechianale. A seguire, la responsabile dell’area Programmazione dell’Unione, Gabriella Brun, ha ricordato le tappe dell’iter costitutivo in corso e ha presentato le figure coinvolte nel progetto di lavoro, tra le quali il manager di distretto Alberto Dellacroce e il gruppo di lavoro che lo affianca - gli Animatori di territorio Davide Rossi (Valle Varaita) e Caterina Morello (Valle Po-Bronda). Successivamente sono state presentate in concreto le attività in corso di svolgimento e le modalità con le quali il Distretto verrà organizzato.
In particolare, la governance verrà garantita attraverso l’istituzione di tre organi preposti: una cabina di regia politica composta dai vertici dei tre enti coinvolti, che definirà le linee guida del distretto, un comitato di distretto guidato dal manager a cui saranno affidati compiti esecutivi e una consulta del distretto, composta da tutti i soggetti che sottoscriveranno il protocollo e che si incaricherà di portare in seno al gruppo di lavoro suggerimenti e proposte che arrivano dal territorio.
“L’obiettivo comune – ha precisato Alberto Dellacroce – è quello di mettere a frutto il grande lavoro che il territorio ha già prodotto attraverso anni di sinergia, con l’azione congiunta di diversi enti. Si continua con il lavoro di animazione, in continuità con quello che si è fatto finora sotto l’egida di Terres Monviso, sviluppandolo ora con una particolare attenzione al tema del commercio, che si integra con quelli del turismo e della crescita territoriale in modo naturale”.
Nel corso della riunione sono state presentate le linee di intervento in fase di elaborazione per il programma di operatività del distretto, che si orienterà verso azioni di miglioramento strutturale del tessuto commerciale territoriale, potenziamento della mobilità orientata alla fruizione di mercati e negozi locali, interventi di formazione per commercianti e per nuove figure di giovani che potranno affiancarli nella creazione di nuove opportunità di crescita, ragionando su un programma triennale alla cui definizione finale sono stati invitati anche i partner presenti. Entro i primi dieci giorni di gennaio si raccoglieranno tutti i contributi per la composizione del dossier, che dovrà poi essere completato e inviato entro il 4 febbraio alla Regione Piemonte, unitamente ad un protocollo di intesa sottoscritto da tutti i partner coinvolti.
Dalla platea dei presenti sono state avanzate già alcune sollecitazioni, nella direzione di una particolare attenzione al contrasto alla desertificazione commerciale, alla semplificazione delle procedure per l’apertura di attività anche a carattere temporaneo o stagionale in territorio montano e all’opportunità di amplificare la portata delle iniziative in corso di studio facendo sinergie tra le varie anime del territorio, come commercio, artigianato e agricoltura.
Il Distretto diffuso del Commercio “Terre del Monviso” vuole valorizzare, sostenere e rinnovare i negozi di vicinato e l’intero settore del commercio nel territorio alle pendici del Re di Pietra, in un’era in cui il digitale ha completamente modificato la nostra quotidianità. Il piano di sviluppo del distretto è finanziato dalla Regione Piemonte, che a inizio ottobre ha erogato un contributo di 20.000 euro, pari all’80% del valore della spesa preventivata dai tre enti per la realizzazione del progetto. Le risorse economiche fanno parte della somma complessiva di circa 1,2 milioni di euro destinata dalla Giunta regionale a sostenere le spese
relative agli adempimenti necessari alla costituzione dei dei Distretti del Commercio, uno degli obiettivi strategici inseriti nel Piano della Competitività, al loro avvio e alla predisposizione di un programma di interventi strategici e significativi sui territori beneficiari, circa settanta in tutto il Piemonte.