Lunedì 24 giugno, con la guida dell’architetto Buttieri, progettista/direttore lavori, si è svolta la visita del neo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo al cantiere di restauro del complesso di Santa Maria della Stella, prossima sede ufficiale della stessa. Il Consiglio ha iniziato la visita dagli scavi archeologici sulla piazzetta antistante la Chiesa per procedere all’interno dove, in seguito alla totale liberazione delle strutture usate dai restauratori, è stato possibile apprezzare la qualità e la misura degli interventi effettuati, per passare poi al Coro Monacale, la cui messa in uso è limitata solamente dagli ultimi lavori alla parte pavimentale. Come noto, lo spazio recuperato e in via di allestimento prevede una capienza massima di 199 persone sedute, numero che, con l’utilizzo della cantoria, potrà arrivare a 217 posti.
I Consiglieri hanno successivamente visitato le Sacrestie dell’edificio, ora sale riunioni, i locali adibiti agli uffici e alla Presidenza, gli ambienti destinati ad ospitare la sede della Biblioteca della Fondazione e infine i locali di servizio ad uso delle future occasioni di convegnistica. E’ stato infine oggetto di visita lo scavo archeologico nell’area antistante la Chiesa. L’equipe di archeologi ed antropologi, guidata dalla dott.ssa Monica Girardi, ha illustrato ai Consiglieri gli studi in corso per la realizzazione dell’opera multimediale documentativa del Monastero ed il programma di indagini antropologiche e paleo-patologiche sui resti umani rinvenuti nell’area cimiteriale ritrovata durante gli scavi realizzati in prossimità delle Sacrestie.
Le indagini antropologiche, coordinate dalla dott.ssa Alessandra Cinti, che ha collaborato alle operazioni di scavo, prevedono:
- la conduzione delle operazioni di campionamento dei reperti osteologici umani;
- l’osservazione microscopica e macroscopica dei reperti raccolti;
- la determinazione e interpretazione dei resti osteologici;
l’elaborazione dati con statistiche finali e consegna relazione finale su supporto cartaceo e informatico.
I risultati degli studi antropologici assolveranno non solo alla funzione documentativa dei lavori di scavo, ma saranno materiale integrativo dell’opera multimediale per una rappresentazione a fini didattico-scientifiche dello stile di vita del Monastero. Durante l’incontro con gli archeologi, i Consiglieri hanno visionato parte del materiale ceramico rivenuto durante gli scavi. La dott.ssa Paola Comba, archeologa esperta in materia, ha illustrato le attività poste in essere per lo studio, la ricostruzione e restituzione grafica dei manufatti rinvenuti durante gli scavi, finalizzate alla valorizzazione degli oggetti ritenuti più interessanti. I lavori di scavo in corso stanno portando alla luce nuovi reperti che saranno oggetto di studio e che rilevano la lunga storia del sito.