Il Comune di Saluzzo ha assegnato, con l'apposita commissione che si è riunita il 5 marzo, la gestione del ristorante “Sarvanot” di via Maestra 3 a Castellar.
Il locale era chiuso da oltre un anno per una procedura di liquidazione giudiziale. Sono state presentate tre offerte per rilanciare il noto ristorante. Il bando prevedeva l'assegnazione a quella economicamente più vantaggiosa che si è rivelata quella di Emijano Palali, attualmente residente a Lagnasco. Palali ha esperienza nella gestione della sala ed è stato impiegato in ristoranti del Saluzzese, quali le “Quattro Stagioni” e “Poggio Radicati”, e a Firenze da “Frescobaldi”. Si occuperà di "Sarvanot" con la moglie Leonora Hila che per anni ha collaborato con “Gusto divino" di piazza Cavour a Saluzzo.
Il bando prevedeva due offerte: da un lato per la cessione dell’azienda (con licenze e autorizzazioni burocratiche) per cui la base d’asta era fissata a 17 mila 500 euro e Palali ha rialzato a 51 mila, l’altra per il canone a partire da 12 mila annui, che sono stati maggiorati del 10 per cento dal neogestore, arrivando a 13 mila 200. La procedura prevede il pagamento a partire dalla 13esima mensilità, quindi per il primo anno non si paga l’affitto. Il contratto con il Comune è di 6 anni rinnovabile per altri 6. L'obiettivo di Palali e della moglie è riaprire al pubblico entro fine maggio.
"Per noi inizia una nuova avventura - dice Palali - e siamo contenti ed emozionati. È il primo locale di cui io e mia moglie avremo la gestione insieme. Ci ricordiamo come era il Sarvanot negli anni scorsi e lavoreremo duro per farlo tornare ad essere un locale vivo per tutti, in particolare per le famiglie, un punto di riferimento per la comunità di Castellar e per tutto il Saluzzese. Porteremo l'esperienza che abbiamo maturato in questi anni nella ristorazione e proporremo una cucina tradizionale piemontese con qualche innovazione tutta da scoprire. Saremo aperti anche per i pranzi di lavoro, oltre che per le cene".