Martedì 16 novembre 2021 l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Monviso e Le Terre dei Savoia hanno sottoscritto un protocollo di intesa finalizzato all’adozione di strategie e allo sviluppo di azioni per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione culturale, storica, agroalimentare, paesaggistica e ambientale dei propri territori. In particolare, i due enti si sono impegnati ad organizzare e promuovere attività che prevedano il coinvolgimento degli attori locali, delle amministrazioni pubbliche e delle realtà produttive e d’impresa presenti sui propri territori di riferimento, oltre a coinvolgere altri organismi che insistono all’esterno e che possono essere coinvolti nelle misure e azioni di promozione.
Gli enti intendono dedicare particolare attenzione alle colture e all’uso delle specie officinali, tradizione locale che il Parco del Monviso intende valorizzare e promuovere incentivando la produzione di essenze che possono essere comprese all’interno di speciali filiere produttive e che costituisce una voce significativa delle azioni di sviluppo progettate e realizzate da Terre dei Savoia nell’ambito di alcuni suoi progetti come “Officina Aromataria”, “Essica – L’innovazione di processo nella filiera delle erbe aromatiche essiccate” o “MAPPAE”, acronimo di Medicinal and Aromatic Plants Pathways Across Europe. Significativa anche la sostanziale condivisione degli obiettivi previsti dal progetto “PROBIODIV - Promuovere la biodiversità e gli habitat come fattore di sviluppo sostenibile dei territori: attuazione di una governance per la valorizzazione e la protezione attiva e partecipativa della biodiversità transalpina”, che fa parte del piano integrato tematico ‘Biodivalp’ per il quale Terre dei Savoia è soggetto attuatore per conto dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso e il Parco del Monviso è ente sul cui territorio si svolgono alcune delle attività previste dal progetto e alle quali offre il suo sostegno. Le iniziative promosse potranno avere rilevanza locale, regionale, nazionale e internazionale, nel rispetto degli ambiti e delle finalità di ciascuno e nell’ottica di un sempre maggiore rafforzamento della propria identità.
"Sottoscrivere questa convenzione – dichiara il presidente del Parco del Monviso, Dario Miretti – significa continuare a guardare alla pianura saluzzese e cuneese come a un luogo in cui il parco del Monviso deve far sentire la sua presenza in modo sempre più efficace e continuativo. Non significa rinnegare la vocazione montana che da sempre questo Ente ha espresso, ma piuttosto di integrare finalmente anche le aree protette di pianura in una più articolata azione di promozione territoriale. Sono lieto di aver trovato in Le Terre dei Savoia un partner interessato a sviluppare discorsi di valorizzazione del territorio ad ampio raggio, come quelli che interessano a noi del Parco del Monviso. Abbiamo già molte idee da concretizzare sotto l’egida di questa collaborazione, che oggi sigliamo e che si innesta in modo naturale con quelle sottoscritte nei mesi precedenti con l’Associazione Octavia, la Fondazione CRS e il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano".
"L’imprinting di Terre dei Savoia è sempre stato questo: valorizzare il proprio territorio nel modo più ampio possibile. Lo abbiamo fatto attingendo ad una grande varietà di fondi. Da quelli europei a quelli locali, contando sempre su creatività e professionalità. – commenta il presidente dell’Associazione Terre dei Savoia, Valerio Oderda – Abbiamo spaziato dall’ambito culturale a quello scientifico, da quello artistico a quello turistico, sempre seguendo strategie condivise con gli attori locali, che mirano allo sviluppo sostenibile e alla valorizzazione territoriale e che oggi trovano compimento proprio nel protocollo d’intesa con il Parco del Monviso. Allargare le collaborazioni significa non solo moltiplicare gli sforzi in vista di un obiettivo comune, ma arricchire l’offerta dei rispettivi territori di prodotti, potenzialità e opportunità".
L'accordo ha durata quinquennale ed è rinnovabile. Gli enti firmatari si impegnano, previa verifica delle proprie disponibilità e sulla base degli accordi separati che verranno siglati anche con eventuali altri partner a supporto alle iniziative, a mettere a disposizione per la realizzazione dei progetti comuni le proprie risorse umane e finanziarie, i canali di comunicazione e promozione e quanto necessario alla buona riuscita delle iniziative concordate.