REVELLO - Il Parco del Monviso riapre il Museo naturalistico del fiume Po a Revello

La struttura sarà accessibile nella giornata di sabato 22 maggio, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità

17/05/2021 12:07

Sabato 22 maggio riapre, con le limitazioni rese necessarie per contenere la diffusione del Covid-19 e nel rispetto delle disposizioni nazionali sul tema delle aperture dei locali espositivi, il Centro visita del Parco del Monviso a Revello.
 
La struttura sarà accessibile nella giornata di sabato 22 maggio, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità alla quale il Parco del Monviso dedica un calendario di eventi online, e a seguire nelle successive domeniche fino a fine agosto in orario 14.30 18.30. L'accesso dovrà essere programmato mediante la prenotazione online entro la giornata precedente: per facilitare le operazioni, l'Ente Parco ha predisposto un servizio di prenotazioni automatiche, accessibile liberamente all'indirizzo https://www.eventbrite.it/e/biglietti-visita-al-museo-naturalistico-del-fiume-po-di-revello-154518136907. L'accesso sarà consentito ogni 30 minuti a piccoli gruppi di massimo 8/10 persone, con visite accompagnate e illustrate a cura di un accompagnatore naturalistico che spiegherà le peculiarità del territorio attraverso i materiali conservati nei tre grandi diorami, che raccontano i tre ambienti principali del Parco, e nelle altre teche delle sale. 
 
"La riapertura del Centro visita di Revello – commenta il Presidente del Parco del Monviso, Dario Mirettiè un ulteriore tassello nel percorso verso il ritorno alla normalità e al recupero di una delle funzioni del nostro ente, che è quella di fare didattica e promuovere l'educazione ambientale. Poter accogliere nuovamente i visitatori nel museo, in tutta sicurezza e nel rispetto delle normative, è davvero un'ottima notizia".
 
Si precisa inoltre che per la visita è obbligatorio l'uso della mascherina durante tutta la durata della permanenza all'interno dei locali museali; potrà inoltre essere rilevata la temperatura corporea per verificare che essa non sia superiore a 37,5°, come da disposizioni per il contenimento dell'emergenza sanitaria.

c.s.

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