CRISSOLO - È in corso il monitoraggio della coturnice nel Parco del Monviso

La tecnica per monitorare questa specie è definita “playback” e consiste nell’utilizzare richiami dei maschi pre-registrati, nel periodo in cui le coturnici formano le coppie in vista della riproduzione

04/05/2024 16:17

È in corso in questi giorni il monitoraggio della coturnice (Alectoris graeca) nel Parco del Monviso. L’Ente di Gestione delle Aree protette del Monviso fa parte, infatti, del Centro di Referenza Regionale per la Tipica Fauna Alpina, in collaborazione con l’EGAP Alpi Cozie e l’EGAP Ossola.
 
La tecnica per monitorare questa specie è definita “playback” e consiste nell’utilizzare richiami dei maschi pre-registrati, nel periodo in cui le coturnici formano le coppie in vista della riproduzione. I punti di emissione-ascolto sono distanziati di alcune centinaia di metri, seguendo l’orografia dei versanti perlustrati.
 
La coturnice è gregaria ad eccezione del periodo riproduttivo, quando i gruppi, detti “brigate”, si disperdono e si formano le coppie. È in questo periodo, compreso fra metà aprile e fine maggio, che i maschi di coturnice assumono un comportamento territoriale e rispondono più facilmente al playback, rendendo così più facile il conteggio di questi uccelli che, diversamente, risultano molto mimetici e difficili da osservare.
 
La coturnice frequenta rilievi rocciosi tendenzialmente aridi, praterie xeriche a strato erbaceo piuttosto basso con affioramenti rocciosi e pascoli. Sulle Alpi è presente ad altitudini comprese tra 1.500 e 2.500 m. È un uccello sedentario che compie spostamenti altitudinali stagionali in relazione, in particolare all’innevamento. Il nido viene predisposto in una depressione del terreno e le femmine depongono in genere da 8 a 14 uova.
 

c.s.

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