Per tutto l’arco di questo inverno 2018/2019 la gente specialmente in montagna è vissuta nel dilemma del “freddo o caldo”, del bello o cattivo tempo” o del “nevica o non nevica” e mentre la gente si dibatte in questo dilemma, l’inverno volge al termine ma è già… primavera inoltrata! A Sampeyre-Capoluogo, per esempio, e siamo non certo in pianura ma a quota mille metri di altezza, lo dimostra la fioritura precoce dei 4 alberi di pinus pissardi che, nell’ambito del processo di riqualificazione della piazza avviata dalla neo Amministrazione del Sindaco Domenico Amorisco, sono stati piantumati lungo la passeggiata in pietra della centrale Piazza della Vittoria. Anche in questo fiorire della natura anzitempo che può essere un incentivo ai villeggianti a venire in montagna, il sindaco di Sampeyre non pare del tutto soddisfatto.
Ed ha le sue ragioni perché Amorisco, in merito, dichiara: “Stiamo uscendo da un inverno durante il quale sono del tutto mancate le precipitazioni nevose con una conseguente riduzione delle riserve idriche già nel corso della stessa stagione invernale e il blocco totale dell’economia turistica perché è saltata la stagione sciistica. Normalmente, non sono però un meteorologo, una stagione di siccità è il naturale preambolo di future stagioni piovose che, con gli inarrestabili cambiamenti climatici, possono trasformarsi in stagioni, non auspicabili, di violente precipitazioni o tempeste”.
“Per un Comune turistico qual è Sampeyre , comunque - continua a dichiarare Amorisco – la siccità invernale è una medaglia dalle due facce, quella del passato prossimo e quella del futuro ma con un comune denominatore: per il passato prossimo il danno già procurato del blocco totale dell’economia perché è saltata la stagione sciistica e per il futuro, in caso di continue precipitazioni piovose conseguenti ad una stagione di siccità, il calo o la forte riduzione delle presenze turistiche che porta sempre al blocco dell’economia di un paese”. Rassegnata la conclusione del Sindaco di Sampeyre: “Di fronte a questa anomalia del tempo non ci resta che godere della precoce fioritura di questi 4 alberi di pinus pissardi perché a piantumarli abbiamo pensato e provveduto Noi della nuova Amministrazione con nostra grande soddisfazione, mentre per le stagioni di siccità e/o di intense precipitazioni, riconoscendo la nostra impotenza a interagire sui cambiamenti climatici, ci ha pensato o ci penserà “QUALCUNO” al di sopra di Noi”.