SALUZZO - La Fondazione CRC finanzia con 70 mila euro l'educazione giovanile del 'Monviso Future Lab' del Saluzzese

Il progetto è stato ideato e redatto dal personale del Comune di Saluzzo, che ha anche contribuito con 17 mila 500 euro

Redazione 31/01/2022 08:32

Educativa di strada per giovani e ragazzi nell’area “metro-montana” del Saluzzese. E’ «Monviso Future lab», il progetto che ha come capofila il Comune di Saluzzo e che coinvolge i Comuni di Costigliole, Envie, Frassino, Isasca, Manta, Melle, Ostana, Paesana, Piasco, Rifreddo, Sanfront, Venasca, Verzuolo con il Consorzio «Monviso solidale», il circolo «Ratatoj» e l’associazione «Forward To» di Torino che si occupa di processi partecipativi.
 
L’iniziativa è stata finanziata con 70 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, a cui si aggiungono 17 mila 500 euro del Comune di Saluzzo. Il progetto è stato ideato e redatto dal personale del Comune di Saluzzo. Le azioni progettuali prevedono, fra i vari punti, lo sviluppo di tavoli di confronto sulle politiche
giovanili dei vari centri coinvolti per condividere le cosiddette “buone pratiche” già in atto, che comprendono anche gli aspetti sanitari e psicologici, grazie all’intervento di professionisti in materia. Sono in calendario “Laboratori di futuro” per arrivare alla stesura di un “Manifesto dei giovani del Saluzzese” e anche incontri e formazioni per gli adulti, quella che è considerata la “comunità educante”, anche alla luce delle conseguenze sulle giovani generazioni della pandemia in corso.
 
Il progetto è stato avviato il primo novembre 2021 e si concluderà entro il 31 ottobre 2023 con un grande evento di presentazione dei risultati a tutta la cittadinanza dei Comuni coinvolti. «Adotteremo – spiegano i curatori del progetto - la logica del paradigma metro-montano introdotta nell’ambito della candidatura di Saluzzo e delle Terre del Monviso a Capitale Italiana della Cultura 2024, favorendo scambi tra i giovani del Saluzzese (valli, Saluzzo, area pedemontana) e pratiche di governance integrate, riconnettendo i diversi tavoli di lavoro territoriali; il Tavolo delle politiche giovanili di Saluzzo, i Tavoli delle politiche giovanili delle Valli Varaita e Po del progetto “Generazioni Monviso” (con 11 comuni) ed i Tavoli delle politiche sociali di Manta e Verzuolo, rafforzandone connessioni e collaborazioni con il Cantiere adolescenti dell’Asl Cn1».
 
L’assessore alle Politiche giovanili di Saluzzo Andrea Momberto: «Grande soddisfazione per un progetto che porterà ingenti risorse affinché le politiche rivolte ai giovani delle Terre del Monviso siano sempre più integrate. E' importante, per essere efficaci, che gli sforzi che i Comuni ed il Consorzio Monviso Solidale fanno sul territorio siano coordinati su una scala che vada oltre a quella del singolo centro abitato. In quest'ottica il Comune di Saluzzo ancora una volta ha messo a disposizione la propria capacità di progettazione per attrarre risorse che poi verranno condivise sull’area vasta del Saluzzese, mettendo in pratica quello che è lo spirito di cooperazione tra enti che vuole essere l'essenza stessa delle Terre del Monviso».
 
Per il Consorzio «Monviso solidale» interviene il coordinatore dell’Area famiglie e minori del Saluzzese Paolo Caraccio: «Siamo felicissimi di poter continuare un lavoro collettivo intrapreso da molto tempo insieme a Saluzzo ed il Saluzzese e poterci aprire a nuove relazioni ed esperienze per raccogliere gli immaginari di futuro dei giovani del nostro territorio. È il segno che le semine producono raccolti e che si può e si deve lavorare insieme , sociale, cultura, sanità ma all’interno di una visione ed alla ricerca di nuove prospettive. Contiamo sul farci sorprendere da ciò che impareremo e che quanto raccolto produca nuove semine».

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