L’Adas - Associazione Donatori Autonoma Sangue - di Lagnasco ha spento le sue prime 40 candeline. Giornata di festa e di riconoscenza, verso tutti coloro che in questi anni si sono prodigati donando il proprio sangue per aiutare gli altri. A consegnare gli attestati di benemerenza ai donatori, sono stati il presidente Angela Arnaudo con il suo precedessore e fondatore del gruppo Gigi Colombano, il presidente dell’Adas Saluzzo Livio Delfiore ed sindaco Roberto Dalmazzo.
A rappresentare la Regione Piemonte è stato il vicepresidente del Consiglio Regionale Franco Graglia: “Vi porto i saluti e le congratulazioni da parte del governatore Alberto Cirio - ha detto Graglia -. I volontari fanno parte di una categoria speciale, in questo caso poi io per primo devo essere riconoscente a chi dona il proprio sangue. Perché “Chi dona sangue, dona vita” ed è proprio quello che è successo a me quando, durante la mia malattia, mi sono state fatte delle trasfusioni che hanno contribuito a salvarmi la vita. Non sempre il donatore comprende il grande gesto che sta compiendo, ma è molto chiaro a chi questo gesto lo riceve”. Complimenti a Maso Gallesio che, per le sue 120 donazioni, ha ricevuto la Croce d’oro.