Durante la seduta di consiglio del giorno 27 novembre 2018, l’Unione Montana Valle Varaita ha deliberato un aggiornamento del piano di protezione civile in relazione alla valutazione dei rischi di natura idrogeologica per quanto concerne i comuni di Bellino, Pontechianale e Sampeyre. L’intervento si è reso necessario per adeguare il documento precedentemente in vigore alla nuova normativa regionale, variata in seguito alle modifiche approvate dalla Regione Piemonte nel Piano Gestione Rischio Alluvioni, a dicembre 2015, e poi definitivamente acquisite dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del Fiume Po il 3 marzo 2016 con deliberazione n. 2/2016 e con DPCM del 27 ottobre 2016.

 

I tre comuni dell’alta valle avevano incaricato di una valutazione sul documento in vigore la ditta Technical design con sede in Cuneo, Via San Giovanni Bosco n.7/d. L’impresa è la stessa che aveva a suo tempo redatto il Piano Intercomunale di Protezione Civile della Comunità Montana Valli del Monviso, poi rimasto valido anche a seguito della soppressione della Comunità Montana e della costituzione dell’Unione Montana Valle Varaita, alla quale sono affidate per statuto le attività in ambito comunale di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi. Confrontando la pianificazione urbanistica in essere con il piano di gestione rischio alluvioni regionale, sono emerse le necessarie opere di adeguamento, che il consiglio dell’Unione Montana Valle Varaita ha deliberato di approvare, all’unanimità dei presenti alla seduta. Gli aggiornamenti sono stati trasmessi alle amministrazioni di Bellino, Pontechianale e Sampeyre affinché possano prenderne atto, ognuno per quanto di propria competenza.

 

“Con questo atto si intraprende un cammino che l’Unione è intenzionata a percorrere per intero, provvedendo all’aggiornamento del piano di protezione civile intercomunale per tutto il territorio di competenza – sottolinea il Presidente dell’Unione Montana Valle Varaita, Silvano Dovetta –. In prima battuta l’attenzione si è rivolta verso Bellino, Pontechianale e Sampeyre anche per rispettare i vincoli normativi richiesti per partecipare al finanziamento regionale previsto dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020, operazioni 7.2.1 e 7.4.1, per interventi di realizzazione o miglioramento di opere di urbanizzazione, di spazi aperti ad uso pubblico e di strutture e infrastrutture culturali-ricettive nelle borgate montane: l’adeguamento del piano di protezione civile era infatti necessario per poter formalizzare la candidatura”.