È arrivato il “via libera” dell’Europa. Ora tutta la collettività saluzzese dovrà impegnarsi nelle azioni necessarie per raggiungere i risultati, entro il 2030. Nei giorni scorsi in Comune a Saluzzo è stato recapitato quello che in gergo tecnico si chiama “feedback report” sul Piano d’azione per l’energia sostenibile – Paesc” approvato nel giugno del 2023 dal Consiglio comunale.
Il “Piano” prevede, ad esempio, azioni concrete per la produzione locale di energia pulita e rinnovabile, per la riqualificazione di edifici, per impianti, industrie e progetti sulle aree verdi del territorio comunale, per adottare misure ulteriori di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici che sempre più stanno riguardando l’area di Saluzzo, come il resto del Pianeta.
“Il piano del Comune di Saluzzo – è scritto nella valutazione complessiva arrivata dall’Europa – soddisfa i criteri fissati”. I tecnici dell’associazione del “Patto dei sindaci – Covenant of Mayors” – elogiano le azioni dell’Amministrazione civica per la produzione di elettricità rinnovabile con impianti propri in città e invitano anche ad azioni più incisive sugli edifici e sugli impianti, per ridurre emissioni e migliorare efficienze energetica e termica.
"Da anni ci impegniamo – dice il sindaco Franco Demaria – e continueremo a farlo fino al 2030 e oltre, per ridurre gli sprechi di energia, limitare i consumi di carburanti fossili e tutte le altre “buone pratiche” per non aumentare gli effetti dei cambiamenti climatici e per riuscire a lasciare un posto migliore a chi verrà dopo di noi. L’Europa ha approvato il nostro piano e le nostre politiche: questo è una motivazione ulteriore per agire in una direzione verde e sostenibile da parte di Saluzzo come comunità e anche da parte di tutti i residenti".